Roma, Gasperini: “Mercato? Io spero che quello che abbiamo in mente si possa realizzare”

Le dichiarazioni dell’allenatore al termine dell’amichevole contro il Kaiserslautern
Termina con una vittoria per 0-1 l’amichevole precampionato della Roma contro il Kaiserslautern. I giallorossi vincono nel segno di Ferguson, che segna l’unico gol della gara al 16′ del primo tempo.
Al termine della partita, Gasperini ha analizzato così la prestazione dei suoi: “Abbiamo tenuto il campo bene. La squadra ha già una sua identità, ma è tutto migliorabile così come la condizione. Abbiamo fatto indubbiamente delle buone cose. Nel finale sono entrati tanti ragazzi ed è chiaro che nei secondi tempi cambiando tutta la squadra diventa un altro tipo di partita. Ma qualche indicazione da questi ragazzi c’è comunque stata”. E poi: “Lo stop, l’ultimo passaggio e il tiro sono fondamentali e queste cose cambiano le partite. Quando siamo lì dobbiamo essere più precisi, ma siamo sulla buona strada”.

Sulla prova di Ferguson: “Dobbiamo conoscerlo e sfruttarlo in profondità, in alcune situazioni potevamo cercarlo di più. Dobbiamo abituarci a far giocare un po’ di più la punta, ma questo fa parte delle cose a cui cerco di rimediare durante la partita”. Intanto Gasperini aspetta il nuovo acquisto giallorosso: “Wesley sbarca domani ma poi riparte, quindi passerà del tempo…”.
E sul mercato: “Io faccio la conta da maggio, da quando è finita la stagione e si fa in fretta”. Dunque mancano 4/5 giocatori all’appello? La risposta è chiara: “Questo non è un alibi, questa è la fotografia. E noi non possiamo essere ipocriti. In questo momento basta prendere chi è andato via e chi è assente…L’aritmetica non è un’opinione, basta contare (ride, ndr). Gli allenatori vogliono sempre le cose fatte, perché sennò la preparazione che la facciamo a fare se mezza squadra va via? Questo riguarda tutti, ma di fatto è così. Io spero che quello che abbiamo nella testa si possa realizzare. So che ci vuole più di un mese, ma non so quando perché i tempi del mercato non sono mai quelli degli allenatori. Sarebbe bello realizzare quello che io e la società abbiamo nella testa”.