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Roma, Gasperini: “Mercato? Evidente che c’è qualche ruolo che va completato”

Gian Piero Gasperini

Le parole dell’allenatore della Roma al termine dell’allenamento odierno 

In questi giorni la Roma si trova in Gran Bretagna per svolgere la preparazione in vista della stagione 2025/2026. 

Al termine dell’allenamento di oggi, 4 agosto, l’allenatore dei giallorossi Gian Piero Gasperini ha parlato in zona mista rispondendo alle varie domande dei giornalisti presenti al centro sportivo.

L’allenatore della Roma ha iniziato parlando della struttura in cui si è ritrovato coi suoi: “Ho trovato una bellissima struttura per lavorare bene. Siamo nella fase finale della preparazione, anche il clima ci aiuta. Dybala? È qua, sta facendo differenziato, è in una situazione un po’ da controllare, ma speriamo che la prossima settimana si possa unire al gruppo“. 

Sul mercato: “Abbastanza evidente che c’è qualche ruolo che va completato, ma la squadra sta prendendo una sua fisionomia. Cosa serve per essere forti davanti? Tutti cercano grandi attaccanti e spendono tanto, il reparto offensivo è quello più ricercato e più costoso”.

Roma le parole di Gasperini dal ritiro

L’allenatore giallorosso ha poi parlato anche di Wesley: Un giocatore che era nella ricerca della Roma. L’anno scorso con l’Atalanta era praticamente chiuso poi è saltato all’ultimo momento. Si tratta di un profilo che la Roma sta cercando, ha dei margini. Giocare al Flamengo è un bel bagaglio di esperienza”. 

Su Echeverri: “Io non parlo mai dei giocatori seguiti e non ho mai nominato un giocatore (ride, ndr), rispetto quello che è lo scouting della Roma che è di livello, ma mi piacciono tutti calciatori bravi”. 

Gian Piero Gasperini

Infine, ha parlato della fascia da capitano: “Mai fatti problemi, è un problema che non esiste. Ho sempre dettato uno schema che ha sempre funzionato e ho sempre dato la fascia a chi aveva più presenze. I capitani al momento sono 7-8, spero diventino 15-20. Per me sono quelli che giocano per la squadra e hanno un grande attaccamento alla squadra. La mia gerarchia è sul numero di presenze“.