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Rodrigo Mora, l'”aceite de Olival” più pregiato del Porto

Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo talento del calcio portoghese: dai record infranti all’impatto in Liga Portugal

Ha il nome di un ex giocatore del Benfica ma è una delle più grandi promesse del Porto. 17 anni, capello sbarazzino e un enorme talento. Le difese della Liga Portugal ne sanno qualcosa. Rodrigo Mora è l’ultimo esperimento (ben riuscito) del calcio portoghese. 1,68m di velocità, esplosività e dribbling.

Un viaggio nel mondo del calcio iniziato a Custóias, un’antica parrocchia civile del comune di Matosinhos, poi è arrivato il Porto. Dal 2016 se lo sta tenendo stretto, ma non strettissimo: con un contratto fino al 2027, attualmente (secondo Marca) la sua clausola rescissoria è di 45 milioni di euro. E può aumentare fino a 80.

“Penso che la cosa migliore che ho siano i passaggi, il dribbling e l’intelligenza tattica, ma so che devo ancora migliorare molto, soprattutto in difesa”. Consapevole dei propri mezzi, ma allo stesso tempo ancora umile. E a 17 anni non è mai scontato. In prima squadra è già determinante: in soli 220′ sono 3 gol e 3 assist.

Simbolo della rivoluzione del Porto. Record infranti con una carriera ancora tutta da scrivere e disegnare con pennellate sotto l’incrocio come già sta abituando i tifosi portoghesi nelle ultime settimane.

L’esordiente più giovane di sempre

Che Rodrigo Mora fosse un predestinato, lo si era già intuito qualche anno fa quando, all’età di 15 anni e 255 giorni era diventato il più giovane esordiente nella storia del calcio professionistico portoghese (con la squadra B del Porto).

Non solo Liga. Anche con la maglia del Portogallo, Rodrigo Mora è il punto di riferimento dell’Under 17. La scorsa estate, infatti, è stato il capocannoniere dell’europeo Under 17 : 5 gol in 6 partite e medaglia d’argento. Non male per un esordiente.

Rodrigo Mora, “una settimana da Dio”

Non svegliate Rodrigo Mora. In pochissimo tempo, l’Estádio do Dragão è diventata la sua nuova casa: sembrava un sogno lontano, oggi è una consuetudine. Ma mai scontata: “È stato davvero bello esordire in Europa League, ma esordire all’Estádio do Dragão è stato meglio. Sono stato accolto dai tifosi e ne sono grato”. Già idolo di gran parte della tifoseria, la scorsa settimana il classe 2007 è diventato il più giovane a fare gol più assist in una partita del campionato portoghese.

Trequartista o esterno offensivo nel tridente. Con il destro, con il mancino e anche di testa. Il classe 2007 sa segnare in qualsiasi modo. Con Omorodion rappresenta il presente e il futuro (brillante) del Porto. In Italia si dice “predestinato”, in Portogallo si legge Rodrigo Mora.