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Ancelotti: “Riportare Nico Paz al Real Madrid? Sta facendo molto bene…”

Nico Paz, giocatore del Como (Imago)
Nico Paz, giocatore del Como (Imago)

Da Nico Paz alla favorita per la vittoria della Champions League: le analisi di Carlo Ancelotti

Il Real Madrid e Carlo Ancelotti sono arrivati alla fase più importante della stagione. I Blancos hanno perso la vetta de LaLiga con la sconfitta di Siviglia contro il Real Betis per 2-1, ma il cammino in Champions League prosegue positivamente.

Il 2-1 del Bernabéu contro l’Atlético Madrid ha creato un discreto margine in vista della partita di ritorno del 12 marzo, valida per l’accesso ai quarti di finale.

Proprio di questa competizione ha parlato Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, durante il PoretCast di Giacomo Poretti. “Tre nomi per la vittoria della Champions? Real Madrid, Liverpool e Manchester City“.

L’allenatore ex Milan ha fatto una previsione anche sulla vittoria dell’attuale campionato di Serie A: “Napoli o Inter, che ha una bella squadra dai… Marcus Thuram è nato a Parma, io l’ho visto che era un bambino, adesso è un armadio. Anche Khéphren è molto bravo, ma il migliore di tutti era il papà“.

Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid (Imago)

Le dichiarazioni di Ancelotti su Nico Paz

Le parole di Ancelotti sul suo futuro e suo figlio: “Se Davide sarà il successore? Non decido io, è una cosa chiara. Prima o poi accadrà. Davide diventerà un bravo allenatore. Quando andrò in pensione continuerò a seguire il calcio, ma mi piacerebbe andare in giro a visitare il mondo con mia moglie“.

L’allenatore del Madrid ha parlato anche di un talento che gioca in Serie A: “Se riprendiamo Nico Paz? Sta facendo bene, anzi molto bene…“. Sulla sua squadra: “Il Real Madrid è un club unico come struttura. I proprietari sono i soci, il presidente si prende carico delle eventuali perdite. Questo fa sì che la storia, la tradizione e la cultura si tramanda di padre in figlio. E questo Florentino Perez lo sa bene, i valori sono chiari e non esiste un giocatore che potrà essere “più” del club“.