Roma, Ranieri: “Pellegrini sembra ormai condannato. Arriverà il giorno che chiamerò Totti”
La lunga intervista di Claudio Ranieri sulla Roma, il prossimo allenatore e il futuro di Torri, Dybala e Pellegrini.
In una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Claudio Ranieri ha raccontato come è andato questo suo primo periodo alla Roma.
“Quando subentri c’è sempre un po’ di sbandamento, il morale dei giocatori non è a mille. Ho cercato di ridargli entusiasmo e sorriso, non servono despoti… Pian piano ci stiamo compattando: abbiamo fatto bene, ma non ancora come vorrei. La strada nel calcio sempre in salita”, ha dichiarato l’allenatore dei giallorossi.
Ranieri poi ha affrontato diversi temi che riguardano giocatori legati alla Roma per via del loro passato o del loro presente/futuro ma anche sul ruolo della proprietà.
Dal possibile ritorno di Francesco Totti fino alle situazioni di Lorenzo Pellegrini e Paulo Dybala: le spiegazioni di Claudio Ranieri.
Le parole di Ranieri su Dybala e Pellegrini
“È la questione che mi sta più a cuore. Lorenzo è un ragazzo meraviglioso e un professionista esemplare. Ma è un romano atipico, non esterna le emozioni, in questo siamo simili. Resta però uno dei migliori centrocampisti italiani, lui e Lampard mi hanno segnato tanti gol. Ora deve rimettere il sorriso, ma serve anche l’aiuto dei tifosi. Invece sembra che oramai sia stato condannato, che il pollice per lui sia verso il giù. Se si riprenderà? Non lo so, lo spero…”, ha spiegato Ranieri sulla situazione di Pellegrini.
Su Dybala, invece, ha precisato: “Paulo è un campione: se lui vuole restare, deve restare. Il contratto non spetta a me, ma alla presidenza decidere se rinnovare o spalmare. A me tocca la valutazione tecnica e capire se può essere un giocatore valido per il nuovo allenatore. E questo Dybala lo è”.
Le parole su Totti e i Friedkin
In merito alla proprietà, Ranieri ha parlato così del loro rapporto: “Molto chiaro, come sempre con i miei presidenti: io lotto al massimo per l’idea che mi viene affidata, poi se cambia impazzisco. È successo e me ne sono andato, mi sono sentito tradito. Il nostro invece è un rapporto bellissimo, ci sentiamo spesso. E loro si informano, vogliono sapere”.
In conclusione, sul futuro di Totti e un suo possibile ritorno alla Roma: “Devo capire che cosa può e vuole fare Francesco, arriverà il giorno che glielo chiederò. Al Milan Maldini è stato preso in considerazione, ma ora c’è Ibra e non penso possano coesistere. Poi c’è Del Piero che può fare qualsiasi cosa. Noi attendiamo di capire da Francesco cosa vuole fare”.