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Roma, Ranieri: “Dovbyk tira poco, giusto far calciare il rigore a lui”

L'allenatore della Roma Claudio Ranieri
Roma, Claudio Ranieri

Le considerazioni dell’allenatore giallorosso dopo la trasferta di Bologna

Nella ventesima giornata di Serie A si sono affrontate BolognaRoma, sfida aperta dal quarto gol in campionato di Alexis Saelemaekers. Il calciatore belga è un ex, in quanto ha disputato la stagione 23/24 con la maglia rossoblù.

Nei minuti a seguire il Bologna l’ha ribaltata grazie ai gol di Dallinga (61′) e Ferguson su rigore, avvenuto 4 minuti dopo. Il 2-2 decisivo è stato realizzato su rigore dopo una serie di episodi confusi (QUI IL RACCONTO).

Dopo il pareggio per 2-2 sul campo del Bologna, Claudio Ranieri ha commentato la prestazione dei suoi calciatori ai microfoni di Sky Sport.

Di seguito le dichiarazioni e i commenti dell’allenatore della Roma.

Le parole di Ranieri

L’intervista post-partita di Ranieri è iniziata così: “Nel primo tempo abbiano tenuto sotto controllo il Bologna. Il rigore c’era, sia per loro che per noi, non ho capito le loro lamentele. I ragazzi hanno dato tutto, sono soddisfatto e contento. Abbiamo avuto la palla del secondo gol e poi subito sulla ripartenza l’hanno fatto loro, il gol. Peccato, però la squadra non molla e quando si lotta fino in fondo i ragazzi vanno sempre elogiati“.

A seguire ha aggiunto: “La cosa che non mi era piaciuta, soprattutto nel primo tempo, è il fatto che eravamo un pochino lenti e con la palla che andava indietro. Abbiamo ripreso una partita importante ma sono dispiaciuto per il ritmo. Mi piacerebbe tenere un ritmo più veloce“.

Credits: Domenico Bari

Le dichiarazioni dell’allenatore

Le considerazioni di Ranieri dopo il Bologna: “Ci sono Dybala, Paredes e Dovbyk. Non c’erano gli altri due ed era giusto dare a lui questa responsabilità. Al Girona ne ha segnati tanti. Poi i rigori sono sempre un terno al lotto”.

In chiusura ha dichiarato: “Dovbyk tira poco in porta e dobbiamo imparare a servirlo anche in velocità perché lui ama andare nello spazio. Io credo che piano piano lo coinvolgeremo sempre di più. I ragazzi ci sono e dobbiamo sempre giocare con determinazione. Questa è la mia filosofia“.