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Fiorentina, Palladino: “Champions? Ambiziosi ma umili, servono testa bassa e pedalare”

Palladino, allenatore Fiorentina (PHOTO CREDITS: Federico Piovesan)

Le parole di Raffaele Palladino, nell’intervista rilasciata dopo Milan-Fiorentina, valida per la 31ª giornata di Serie A

In questo sabato della trentunesima giornata di campionato si sono disputate tre gare: Monza-Como, Parma-Inter e Milan-Fiorentina.

Quest’ultima, giocatasi allo stadio San Siro, è terminata con il risultato di 2-2. Doppio vantaggio degli ospiti su autorete di Thiaw e gol di Kean, pareggio dei padroni di casa grazie a Abraham e Jovic.

In virtù del pareggio, la squadra viola sale a 52 punti e aggancia la Lazio in attesa della trasferta dei biancocelesti a Bergamo.

Al termine dei 90 minuti, Raffaele Palladinoespulso nei minuti di recupero – ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi: queste le considerazioni nell’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport e Dazn.

Milan 2-2 Fiorentina: l’intervista di Palladino

L’ex allenatore del Monza ha esordito così: “Siamo venuti a San Siro per affrontare una squadra con calciatori di qualità che si accendono in qualsiasi momento. Siamo stati bravi con personalità, coraggio, duelli uomo contro uomo. Abbiamo avuto tante occasioni per vincerla, ma la si poteva anche perdere: bellissima partita. Mi sono piaciuti l’atteggiamento e la crescita, la strada è giusta. 7 punti con Milan, Atalanta e Juventus, molto soddisfatti”.

Per poi aggiungere: Gudmundsson arrabbiato per la sostituzione? Ovvio che tutti vorrebbero restare in campo, ma per me sono tutti importanti, sia che giochino titolari sia che subentrino come Beltran. Avevo bisogno di forze fresche. Nel secondo tempo il Milan ha messo un difensore in marcatura e uno in preventiva su Moise Kean perché lo temevamo. Lui ha disputato una grandissima prestazione di qualità, sacrificio, impegno, duelli. Anche il nostro fenomeno portiere ha giocato alla grande, ma tutti quanti. Da anni non vedevo una partita così avvincente nel calcio italiano.

Le parole dell'allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, dopo la trasferta contro il Milan, valida per la 31ª giornata di Serie A
Raffaele Palladino, allenatore Fiorentina (IMAGO)

Le dichiarazioni di Palladino

Dopodiché l’allenatore viola ha spiegato il motivo dell’espulsione: “Non parlo mai degli arbitri e cerco di protestare poco. Ho solo detto al quarto uomo che fosse calcio d’angolo su una situazione che coinvolgeva Kean. Mi è stato detto di essere stato troppo acceso. Non uso parole dure, penso debba esservi dialogo in campo. Secondo me gli arbitri dovrebbero comprendere la passione che mettiamo in partita”.

Infine Palladino ha chiuso l’intervista post Milan 2-2 Fiorentina con un pensiero sulla corsa Champions League. Queste le sue parole: “Devo essere pompiere e tenere un profilo basso. Stiamo crescendo e dobbiamo continuare così. Abbiamo altre sette partite da giocarci con tutti. Vantiamo uno stato psico-fisico e un entusiasmo importanti, oltre che competizione interna e serietà. Bisogna essere ambiziosi e al contempo tenere la testa bassa e pedalare con umiltà. Contro le squadre di medio-bassa classifica abbiamo avuto delle indecisioni perdendo punti per strada. Da qui a fine campionato l’obiettivo è raccogliere punti proprio contro chi lotta per posizioni inferiori alla nostra, senza pressione e con equilibrio”.