Olly e la Sampdoria: quell’amore portato al Festival

Olly è il vincitore del 75° Festival di Sanremo: quando calcio, musica e Samp camminano per mano
Si è conclusa la settimana del Festival di Sanremo, e a trionfare questa volta sul prestigioso palco dell’Ariston è stato Federico Olivieri. Sfegatato tifoso della Sampdoria e in arte, appunto, Olly.
Il giovane artista – classe 2001 – ha vinto con la sua “Balorda nostalgia”, portando in alto il “Leone d’Oro” del Festival. Oltreché, però, i colori blucerchiati della sua squadra del cuore.
Nella serata in cui Bove ha fatto emozionare tutti con le sue toccanti dichiarazioni che hanno ripercorso gli ultimi più delicati momenti della sua vita (LEGGI QUI LE SUE PAROLE), il calcio è salito sul palco con Olly, che si è portato con sé un incondizionato amore per la fede calcistica blucerchiata.
Quando calcio, musica e Samp camminano insieme.
Olly vince il Derby della Lanterna a Sanremo
In questo Festival di Sanremo, calcio e musica hanno camminato insieme mano nella mano sulla stessa strada. Non solo Bove infatti ha portato un pallone – seppur immaginario – sull’Ariston, ma ci ha pensato anche Olly. Lui, è infatti uno sfegatato tifoso della Sampdoria, e in questa edizione di Sanremo ha avuto anche la possibilità di vivere un vero e proprio Derby della Lanterna (vinto) contro il suo “rivale” Bresh. Tifoso, appunto, del Genoa.
Sia lui che Olly sono infatti Genoani, ma professano due fedi calcistiche diverse. Le uniche due che un vero abitante di Genova potrebbe mai avere davvero nel cuore. Samp e Genoa, per l’appunto. Rossoblù e blucerchiato. Olly ha portato a casa la 75esima edizione del Festival, nonostante abbia più volte risposto nelle varie conferenze stampa al quesito “Vinci Sanremo ma la Samp resta in B” con “No, la Samp deve andare in A“. Un Amore, con la A maiuscola. Incondizionato. Vivo, ma, soprattutto, umile.

Un altro “Guasto d’amore”?
Olly non ha mai nascosto la sua passione per il calcio in generale e per la Sampdoria in particolare. Ma non ha mai scritto una canzone per la sua squadra, al contrario di come ha fatto Bresh per il suo Genoa. Con l’umiltà, quasi la paura di chi teme di mettersi al fianco di cose più grandi di lui, Federico Olivieri – ora possiamo chiamarlo così – ha infatti più volte dichiarato: “Diverse volte mi chiedono come mai io non abbia mai scritto una canzone per la mia squadra proprio per come è il Genoa e “Guasto d’amore”. Una canzone per i blucerchiati c’è già ed è bellissima. Per scrivere un album ho impiegato 20 anni di vita, per scrivere una canzone per la Samp non basterebbero 5 anni di stadio“.
Per l’inno per la Doria probabilmente dovremo aspettare ancora un po’, ma intanto Olly si tiene stretto il suo premio. Ha solo 23 anni, ma la maturità e la consapevolezza di chi calpesta palchi da una vita. Umiltà, sincerità, Musica… ma soprattutto calcio, hanno camminato mano nella mano sull’Ariston, portando alti i colori blucerchiati. Il “Figlio di Genova”, ha vinto Sanremo.