“Siamo arrivati un po’ cotti”: quanto pesano gli infortuni nella stagione del Napoli

Conte ha parlato delle difficoltà del Napoli con gli infortuni: quanto pesano le assenze in confronto alle altre italiane in Champions
Il Napoli è uscito sconfitto dalla trasferta contro il Benfica: i portoghesi hanno battuto 2-0 gli azzurri con le reti di Rios e Barreiro.
Nel post partita, Antonio Conte ha analizzato la gara parlando soprattutto del peso degli infortuni nella preparazione del match: “La partita è stata sicuramente dura, difficile, su un campo caldo. Veniamo da una serie di partite ogni 3 giorni, stanno giocando sempre gli stessi ed è inevitabile che qualcosina inizi ad accusare. Oggi avremmo dovuto essere al massimo, e siamo arrivati un po’ cotti“.
Gli infortuni hanno influenzato le decisioni dell’allenatore azzurro, che ha rinunciato a diversi uomini da inizio novembre: basti pensare che 8 giocatori hanno saltato almeno una o più partite tra tutte le competizioni.
Proprio per questo, Conte ha confermato più volte diverse scelte di campo, ma non è stato il solo: ecco quanto hanno pesato le assenze per infortunio nell’ultimo mese confrontate con le altre squadre italiane che giocano in Champions League.
Napoli, quanto pesano gli infortuni: il confronto con le italiane in Champions
Ci sono stati fin qui alcuni insostituibili per il Napoli, uno su tutti Milinkovic-Savic: complice l’infortunio di Meret, il portiere serbo ha giocato tutte le ultime 9 gare (tra campionato, Champions League e Coppa Italia) da titolare. Insieme a lui, i più utilizzati nell’ultimo mese sono Di Lorenzo (che in campionato ha giocato sempre da titolare), Buongiorno, Rrahmani, McTominay e Hojlund, tutti a quota 8 partite consecutive giocate dall’inizio.
Come dicevamo, però, anche le altre italiane in Champions hanno dovuto fare i conti con alcuni infortuni. La Juventus, ad esempio, dovrà fare a meno di Gatti per più di un mese e di Vlahovic almeno fino al prossimo marzo. Dall’arrivo di Spalletti a fine ottobre, diversi giocatori sono sempre partiti titolari: l’allenatore bianconero ha schierato Kalulu (in campo dal 1′ in tutte le gare stagionali), Koopmeiners e McKennie dall’inizio per 9 partite di fila in tutte le competizioni. Oltre a loro, Locatelli, Cambiaso e Yildiz sono stati i più impiegati, con 8 gare consecutive per i due italiani e 7 per il turco.
Nell’Atalanta diversi giocatori hanno cominciato dall’inizio per 7 volte di fila da inizio novembre, mentre solo alcuni ne hanno cominciate addirittura otto: gli insostituibili sono Carnesecchi, Djimsiti, Ederson e Bellanova. Infine per l’Inter i due più presenti dal primo minuto sono Sommer e Lautaro Martinez, con 8 match di fila da titolari nell’ultimo mese, mentre Bastoni, Akanji, Dimarco e Barella sono a quota 7.

Quanti infortuni hanno avuto le italiane in Champions
Come dicevamo, però, il Napoli ha dovuto affrontare una situazione complicata dal punto di vista degli infortuni: otto giocatori hanno saltato una o più gare nell’ultimo mese. Una situazione simile a quella della Juventus, con Spalletti che ha dovuto rinunciare, in momenti differenti, a 7 dei suoi uomini da inizio novembre.
Inter e Atalanta hanno avuto meno emergenze sotto questo aspetto: Chivu ha avuto tre giocatori indisponibili, a cui però si sono aggiunti Calhanoglu e Acerbi dopo l’ultima gara. I bergamaschi, infine, hanno fatto i conti con cinque assenze da novembre a oggi, recuperando però alcuni dei titolari.