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3 debuttanti al Mondiale 2026: è il numero più alto da Germania 2006

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Uzbekistan (IMAGO)

Tre debuttanti al Mondiale 2026, ma non è finita qui: è il numero più alto dal 2006.

Il Mondiale 2026, il primo della storia a 48 squadre e organizzato congiuntamente da Stati Uniti, Canada e Messico, avrà un sapore particolarmente speciale.

Oltre all’allargamento del format, infatti, la Coppa del Mondo accoglierà tre nazioni esordienti assolute: Uzbekistan, Giordania e Capo Verde. Tre realtà provenienti da continenti diversi, accomunate da un traguardo che segna un prima e un dopo nella loro storia calcistica.

Non si vedevano così tante debuttanti tutte insieme da Germania 2006, quando Ucraina, Angola, Costa d’Avorio, Togo e Ghana fecero il loro ingresso sulla scena mondiale.

Da allora, le nuove arrivate erano state molto più rare: la Slovacchia nel 2010, la Bosnia nel 2014, Islanda e Panama nel 2018 e, infine, il Qatar nel 2022.

Tre debuttanti e (forse) altre in arrivo: cosa aspettarsi al Mondiale 2026

Per l’Uzbekistan, la qualificazione arriva come coronamento di un percorso di crescita costante. Dopo anni di delusioni e piazzamenti sfiorati in Asia, la nazionale uzbeka ha finalmente centrato l’obiettivo grazie alla vittoria contro l’Iran. La Giordania, invece, ha costruito il suo miracolo sulla solidità, avendo superato Iraq, Oman, Palestina e Kuwait.

Ma tra le favole di questo Mondiale spicca quella di Capo Verde, piccolo arcipelago africano che si affaccia per la prima volta sul palcoscenico più grande. Una qualificazione costruita grazie a una squadra con sprazzi di talento, oltre che un supporto costante.

L’allargamento del torneo a 48 squadre ha sicuramente reso più accessibile il sogno mondiale, ma la conquista resta tutt’altro che semplice. Le tre esordienti si sono guadagnate il pass con merito, superando avversarie storiche e confermando il valore di un calcio che non smette di sorprendere. Con Uzbekistan, Giordania e Capo Verde già certe del posto, non è escluso che altre debuttanti possano unirsi al gruppo nei prossimi mesi, quando si completeranno le qualificazioni e i playoff intercontinentali.