Brividi, lacrime e doppietta per l’ultima di Messi in casa con l’Argentina: “Non sono pronto a lasciare”

Lionel Messi ha giocato l’ultima partita in casa con l’Argentina tra lacrime e una doppietta: cos’è successo
L’addio alla Nazionale argentina da parte di Leo Messi era nell’aria. Non si sapeva bene quando, ma si percepiva che un annuncio potesse arrivare a breve. E così è stato in occasione della partita di qualificazione ai mondiali 2026 contro il Venezuela.
All’Estadio Monumental di Buenos Aires, la Pulga è sceso in campo con i figli per mano e ha deciso la sfida con una doppietta, cui poi si è aggiunto anche Lautaro Martinez (che ha superato Maradona come gol segnati con la Nazionale) per il 3-0 finale. Dopo il triplice fischio, l’annuncio davanti ai suoi tifosi, che non lo hanno mai abbandonato.
“Poter finire qui in questo modo è ciò che ho sempre sognato. Poter stare con la mia gente… Per molti anni ho sentito affetto a Barcellona, lo sento ancora… Il mio sogno era di averlo qui nel mio Paese, con la mia gente. Ho vissuto un sacco di emozioni, sapendo che era la mia ultima partita ufficiale qui“, ha dichiarato con voce spezzata dall’emozione.
Poi ancora: “Ho vissuto tante emozioni su questo campo, belle e meno belle, ma è sempre un piacere giocare davanti ai nostri tifosi. Soprattutto dopo una vittoria. Ci divertiamo ancora, partita dopo partita. Per molti anni sono state dette molte cose, ma a me restano tutte le cose belle, anche quelle del gruppo che ha provato e non è riuscito a vincere“.
Messi, dal Venezuela al Venezuela: la storia del diez
Leo Messi ha continuato: “Sono emozionato, impaziente, prendo le cose giorno per giorno. Cerco di sentirmi bene e di essere onesto. Con me stesso. Quando mi sento bene, mi diverto. Non ho ancora preso una decisione riguardo al Mondiale. Finiremo la stagione a fine anno, faremo la preseason e… Vedrò come mi sentirò in quei sei mesi. Voglio finire bene il campionato MLS e poi prepararmi. Non sono pronto a lasciare la maglia della nazionale, ma il tempo passa…”.
Nel 2009, dopo il ritiro di Riquelme, fu proprio Messi a ricevere la preziosa eredità della ’10’ dell’Argentina. Alla sua prima partita con quel numero, travolse il Venezuela con una doppietta e un assist. Dove? Al Monumental. Adesso, 16 anni dopo, con due Coppa America e un Mondiale in bacheca, è arrivato l’annuncio ufficiale. Dal Venezuela al Venezuela, dal Monumental al Monumental: dopo il Mondiale, la Pulga lascerà la Selección.

Di conseguenza, quella contro la Vinotinta è stata la sua ultima partita in patria davanti ai tifosi biancocelesti, nella speranza di poter regalare un ultimo sogno la prossima estate. Una storia che non poteva concludersi in modo più iconico: doppietta, magie e lacrime davanti agli oltre 60 mila presenti allo stadio.