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Matheus Henrique, la nuova anima brasiliana del Sassuolo

La storia di Matheus Henrique, l’ultimo acquisto del Sassuolo che arriva dal Brasile

Il mercato estivo del Sassuolo in pieno stile brasiliano: Porto Alegre, città del Gremio, è la nuova frontiera degli acquisti neroverdi. Lì il Sassuolo ha pescato Ruan, che però arriverà solamente da gennaio, più Matheus Henrique, che invece sarà disponibile da subito.

Classe 1997, un rinforzo importante per il centrocampo: centrocampista tecnico con vocazione da trequartista, l’ideale per chi vuole giocare palla a terra. 

 

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Chi è Matheus Henrique

La storia di Matheus Henrique è complicata, ma non certo inedita. Il Brasile talenti in questa maniera li coltiva da sempre: in questo caso tutto è partito dalle favelas di Paradas de Taipas, a nord di San Paolo, luogo della sua formazione calcistica dato che i campi delle società calcistiche erano troppo lontani perché il padre potesse accompagnarlo.

In tutto quello che è successo nella mia vita ho avuto molte difficoltà. I miei genitori non sono mai stati in grado di darmi tutto quello che volevano, ma hanno fatto del loro meglio” ha detto in passato Matheus Henrique, conscio degli sforzi che sono serviti per farlo arrivare a certi livelli.

 

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Sforzi anche di volontà, questione di scelte azzeccate e volute al punto giusto. Il primo provino l’ha strappato in occasione di una partita con la squadra della scuola: pioveva e faceva freddo, ma lui scelse ugualmente di andare nonostante la madre gli consigliasse il contrario. Il Nacional di San Paolo lo portò con sé nell’U15 e da lì cominciarono a vederlo anche club di un certo livello.

Approcci non ideali a dirla tutta, visto che il Fluminense lo scartò, mentre il Gremio finì a utilizzarlo da terzino. Valutazioni sbagliate per un ragazzo cresciuto guardando i video di Zidane, Di Maria, Iniesta e Messi, i giocatori a cui si è sempre ispirato. Serviva una visione diversa del suo talento e infatti c’è voluto il Sao Caetano per rimetterlo a centrocampo a fare il suo gioco, quello fatto di tocchi e qualità.

Il legame con Arthur

Tre anni per far ricredere il Gremio, che alla fine scelse di richiamarlo nel 2017, anno dell’ultima Copa Libertadores vinta. In quella squadra ci giocava Arthur, di cui per molti è l’erede designato. “Mi identifico molto in lui. Entrambi siamo tecnici, occupiamo la stessa posizione e abbiamo caratteristiche in comune. Mi somiglia” le parole dello stesso Matheus Henrique, che ha visto assonanze con l’attuale calciatore della Juve.

 

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Storie destinate a incrociarsi spesso, al punto che l’unica presenza in nazionale maggiore di Matheus Henrique, un’anonima amichevole contro il Senegal, l’ha visto entrare proprio al posto di Arthur, che adesso ritroverà in Italia, seppur da avversario alla prima sfida con la Juventus

Non si potrà immediatamente aggregare al gruppo perché spera di atterrare in Italia con una medaglia pesante al collo, quella olimpica che punta a vincere a Tokyo, dove è stato convocato dal Ct brasiliano. Per ora è arrivato in semifinale, ma il suo Brasile ha tutte le carte in regola per potersi giocare l’oro. Un viaggio a cinque cerchi, per un acquisto che il Sassuolo spera sia da cinque stelle.