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Inter, Marotta: “Regalo ai tifosi dell’Inter? Non escludo nulla”

Giuseppe Marotta (imago)
Giuseppe Marotta (imago)

Le parole del Presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, alla vigilia della semifinale di Supercoppa contro il Bologna.

È il Napoli la prima finalista della Supercoppa Italiana, dopo il successo contro il Milan nella semifinale disputata giovedì 18 dicembre. Ora resta da assegnare l’ultimo posto per la finale, con Bologna e Inter pronte a sfidarsi per la possibilità di sollevare il trofeo.

La squadra rossoblù arriva all’appuntamento dopo la sconfitta in campionato contro la Juventus: al Dall’Ara è bastato un gol ai bianconeri per imporsi per 0-1, lasciando il Bologna a riflettere su una prestazione comunque combattuta. Situazione diversa per l’Inter, reduce dalla vittoria a Marassi contro il Genoa, un successo che ha permesso ai nerazzurri di presentarsi alla Supercoppa con maggiore fiducia.

A pochi minuti dalla partita, Giuseppe Marotta, Presidente dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Mediaset.

Di seguito le sue parole.

Le parole di Giuseppe Marotta

Il Presidente dell’Inter ha iniziato parlando della competizione: “Siamo qua non certo per fare gli spettatori ma per essere protagonisti. Vogliamo superare un Bologna in forma e sappiamo che è un avversario davvero ostico”. Poi sul mercato: Regalo ai tifosi dell’Inter? Non escludo nulla ma la rosa risponde a pieno alle esigenze dell’allenatore. Faremo un confronto interno, questo è un mercato di riparazione ma noi non dobbiamo riparare niente. È un mercato difficile”.

Marotta ha poi elogiato il proprio allenatore: “Siamo orgogliosi di aver scelto Chivu. Credo che sia un allenatore veramente moderno, ha tante qualità. Abbiamo fatto questa scelta coraggiosa ma sappiamo che può fare davvero bene con noi”. Ha poi concluso sulle critiche:Ci hanno dato per finiti? Siamo l’Inter, dobbiamo confrontarci in quei momenti negativi come è stato il mese di giugno. Non dobbiamo dare retta a questi famosi critici esasperati. Noi col tempo abbiamo dimostrato che il modello Inter è ancora competitivo, le critiche le lasciamo dove le abbiamo trovate”.