Bernardo Silva: “La stagione peggiore da quando sono al City, ma ho ancora fiducia in Guardiola”

Le parole del calciatore portoghese a ESPN sul momento del club e sulla stagione, fin qui, negativa
“Senza dubbio è la stagione peggiore da quando sono qui. Ci sono state molte partite in cui non siamo stati neanche lontanamente vicini al nostro meglio”. Senza troppi giri di parole, Bernardo Silva ha così analizzato la stagione del Manchester City. Alle tante difficoltà in Premier League, si è aggiunta la pesante eliminazione dalla Champions League contro il Real Madrid.
“Avevamo di fronte una squadra molto forte e molto, molto esperta, che ha vinto tanto, specialmente in Champions. Non abbiamo fatto abbastanza per provare a vincere, sono stati molto meglio di noi e dobbiamo accettarlo, cercando di migliorare ogni giorno per la prossima stagione”.
Intervistato da ESPN, Silva non è certamente soddisfatto di quanto raccolto fino a questo momento. Nonostante tutto, però, la fiducia in Guardiola non cambia.
Queste, le dichiarazioni del calciatore portoghese.
Bernardo Silva: “Una stagione frustrante”
“Questa stagione finora è stata molto frustrante. Ci sono cose che non possiamo più fare: vincere la Champions, vincere la Premier League. Siamo fuori dalle due competizioni più importanti, quindi siamo molto, molto tristi. Sono sicuro che con alcuni cambiamenti che il club probabilmente farà alla fine della stagione, perché è così che va quando non vinci, cercheremo di riportare questo club al livello a cui dovrebbe essere”. Praticamente fuori da tutte le competizioni a fine febbraio, Bernardo Silva non è contento dell’attuale situazione.
I motivi di questo calo? “Mi sembra incomprensibile. Non ho la risposta giusta. C’è un mix di molte cose che sono successe nel club. Non solo infortuni, non è una scusa. I livelli di calma e sicurezza non sono gli stessi. Il modo in cui gioca la squadra non è lo stesso e dobbiamo recuperarlo il più velocemente possibile”. E su Guardiola: “Ho fiducia in lui, quella non cambia. C’è anche totale fiducia nei giocatori che abbiamo perché sono gli stessi. Un po’ più grandi, certo, ma ora con nuova energia”.