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Dal golf all’amore per Gerrard: Lennon Miller, l’Iceboy della Serie A

Lennon Miller (IMAGO)

Feguson, Mc Tominay e adesso Lennon Miller: gli scozzesi si sono presi la Serie A

Nato a Wishaw nel 2006, Lennon Miller sin da piccolo ha sempre avuto il calcio nel sangue grazie anche a papà Lee Miller, ex attaccante della nazionale scozzese e del Middlesbrough. È cresciuto con un pallone tra i piedi e il poster in camera di Steven Gerrard, ma cos’hanno davvero in comune? La leggenda inglese è diventata capitano del Liverpool da giovanissimo, così come Miller, che ha assunto questa responsabilità a soli 18 anni con la maglia del Motherwell.

Lo ha studiato e lo studierà ancora perché da un campione del genere non si smette mai di imparare. Lennon è cresciuto nella zona di Motherwell, vicino Glasgow, e ha avuto attorno molti tifosi del Liverpool come suo padre, che gli ha trasmesso la passione per Gerrard fin da piccolo attraverso DVD e magliette.

A soli sette anni, Lennon è entrato nelle giovanili del Motherwell, diventando presto uno dei giovani più promettenti del club. Dopo aver frequentato la Coltness High School, a 14 anni è entrato a far parte della Nazionale scozzese U16. Uno dei momenti più importanti arriva proprio qui: segna una rete direttamente da centrocampo, appena 4 secondi dopo il fischio iniziale, diventando virale sui social e vincendo il premio per il miglior gol giovanile scozzese dell’anno. Inoltre, è noto per tirare rigori in modo “imprevedibile”, tra cui uno decisivo in Coppa che gli è valso il soprannome “Iceboy” per la sua calma glaciale sotto pressione.

Insomma, un predestinato che nel suo tempo libero riesce comunque a essere il ragazzino del quartiere che tutti hanno visto crescere.

Forza, visione e centrocampista ibrido: chi è Lennon Miller

Se Lennon Miller è finito sul taccuino di numerosi club europei è anche grazie alle sue doti fisiche e tecniche. Un centrocampista moderno e versatile, capace di agire sia in fase difensiva che in quella offensiva. La sua maturità, combinata alla qualità tecnica, lo rende uno dei prospetti più interessanti del calcio scozzese. Preferisce la cabina di regia davanti alla difesa, ma il suo punto di forza principale è l’essere ibrido. Si tratta di un centrocampista completo che sa leggere il gioco, proteggere la difesa e guidare l’azione con la visione e la freddezza di un veterano.

Ecco perché l’impatto dello scozzese con la Serie A sarà molto importante: è fatta per il suo trasferimento all’Udinese per 5 milioni. Miller ha senso della posizione e contrasta senza paura: potrebbe essere utile come mezzala di contenimento o play basso. Essere già stato capitano del Motherwell a 18 anni dimostra che ha una mentalità per poter giocare in campionato più blasonati. Il centrocampista, inoltre, ha già collezionato più di 70 presenze da professionista, oltre a due partite con la nazionale maggiore. L’Udinese può esaltare le sue caratteristiche visto che ha spesso alternato profili fisici e tecnici a centrocampo, una società che da sempre riesce a valorizzare giovani talenti.

Il centrocampista del Napoli, Scott McTominay
Napoli, McTominay (IMAGO)

Mc Tominay, Ferguson e adesso Miller: la Serie A parla scozzese

La Serie A, con Miller, potrà contare su un altro giocatore scozzese. Il Bologna ha acquistato Lewis Ferguson dall’Aberdeen e nel giro di poco tempo è diventato un leader della squadra sia per Thiago Motta sia per Italiano. Stesso discorso anche per Aaron Hickey, arrivato in rossoblù a soli 18 anni dopo essersi messo in mostra con la maglia degli Hearts. Chi invece ha ormai conquistato la Serie A è sicuramente Scott McTominay, uno dei grandi protagonisti del quarto scudetto del Napoli che ha totalizzato 12 gol e 4 assist alla sua prima stagione in Italia.

Per risalire a un altro scozzese che ha lasciato il segno in Serie A, bisogna tornare indietro agli anni ottanta, quando il Milan decise di acquistare dal Manchester United lo “SqualoJoe Jordan. L’attaccante, dal 1981 al 1983, contribuì alla vittoria della Mitropa Cup e al ritorno in A dei rossoneri. Spazio anche per il centrocampista ex Samp Graeme Souness, Liam Henderson dell’Empoli, Oliver Burke, Josh Doig e Billy Gilmour. A Lennon Miller, adesso, il compito di far proseguire la tradizione scozzese in Serie A. Un profilo che nel giro di pochi anni farà senza dubbio parlare di sé.

A cura di Gerardo Guariglia