Lazio, la presentazione di Belahyane, Ibrahimović e Provstgaard: i nuovi acquisti biancocelesti

Le parole dei nuovi arrivati in casa Lazio.
Il calciomercato invernale è terminato. Le squadre di Serie A si sono rinforzate per affrontare al meglio la seconda parte della stagione 2024/25.
Tra partenze e arrivi, è cambiata la fisionomia di alcune formazioni che non erano soddisfatte del rendimento dei primi mesi.
Una di queste, sicuramente, non è la Lazio. La squadra allenata da Marco Baroni, infatti, è stata una delle protagoniste in positivo della prima parte di annata. Primo posto in Europa League nella prima fase della competizione, quarti di finale di Coppa Italia e quarto posto momentaneo in campionato a +2 sulla Juventus.
Un avvio incredibile per una società che ha cambiato tanto in estate e ha aggiunto qualcosa alla propria rosa anche nella finestra invernale. Di seguito le parole dei tre nuovi acquisti dei biancocelesti: Reda Belahyane, Arijon Ibrahimović e Oliver Provstgaard Nielsen.
Lazio, le parole di Belahyane
Dal Verona è arrivato il centrocampista Reda Belahyane. A parlarne prima di tutti è il direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani: “Su Belahyane c’è poco da dire perché lo conoscete tutti. È un giocatore che viene dal Verona e che ha determinate caratteristiche e qualità. Gioca a suo favore anche l’età visto che è un 2004 con ampi margini di miglioramento”. Belahyane ha innanzitutto motivato la sua scelta: “La Lazio è il primo club con cui avevo parlato. Devo dire che mi è piaciuto molto il progetto. È un club ambizioso ed è proprio quello che ci voleva per un giovane come me”. Sull’allenatore dei biancocelesti: “Baroni ripone molta fiducia in me. Ha parlato molto con me e mi ha detto in cosa devo migliorarmi per giocare”.
Il ruolo che preferisce ricoprire è: “In un centrocampo a 3 preferisco giocare al centro ma posso anche giocare in un centrocampo a 2”. Sulla scelta della nazionale marocchina invece di quella francese: “Nel Marocco ci sono tanti giocatori che giocano ad alto livello. Io fin da piccolo volevo giocare in quella nazionale perché è il paese dei miei genitori. Mi sono sempre sentito marocchino”. L’ispirazione: “La persona che nomino sempre è Kante. Un giocatore umile, serio. Un giocatore che non ha mai paura di giocare”. Infine, sul derby: “Sono curioso del derby ma non ho paura, scenderemo in campo con tanta fame”

Lazio, le parole di Ibrahimović
Si passa ora a Arijon Ibrahimovic, centrocampista arrivato dal Bayern Monaco, ed è sempre il direttore sportivo biancoceleste a introdurlo: “Lui è il segno di un progetto di ringiovanimento che ci siamo prefissati. È un ragazzo del 2005. Mi auguro che possa far vedere qui alla Lazio il suo valore. Mi auguro e credo che il suo sia un futuro importante”.
L’ex Bayern, con un passato al Frosinone, si è concentrato sullo spazio che in Germania gli è mancato e che spera di trovare invece alla Lazio: “Mi sono allenato tantissimo in questo periodo. Non ho avuto le possibilità che avrei voluto a Monaco. Quello che voglio è giocare di più ed essere più in campo. Ho parlato con il direttore, con Baroni e con gli altri giocatore. Avrò la mia possibilità se farò tutto ciò che devo fare. Dipende tutto da me e lo farò. Un ambiente così aiuta molto per quanto riguarda la motivazione. Ho imparato tanto dai giocatori importanti che ci sono e ho imparato ad essere ambizioso”.
Lazio, le parole di Provstgaard
Fabiani spende alcune parole su Provstgaard, difensore arrivato dalla squadra danese del Velje: “Lui è un ragazzo che seguivamo da tempo, abbiamo fatto un’operazione sulla falsa riga di quella di Mandas. Abbiamo anticipato i tempi per fare in modo che in questi mesi, al di là del suo utilizzo in campo, prenda sempre più confidenza con il mondo Lazio. Ha doti innate, è un grosso colpitore di testa. Ed è rapido sui primi passi. Farà un ottimo percorso qui alla Lazio, non a caso l’abbiamo preso a titolo definitivo”. Sulla domanda relativa ad un vecchio video in cui indossava la maglia della Lazio Provstgaard apre dichiarando: “La maglia è una delle due/tre che ho a casa. Papà l’ha comprata un po’ di tempo fa e ce l’avevo nell’armadio. Per me è un sogno essere qui. Sul rapporto con il connazionale Isaksen: “Ho parlato con Isaksen, mi sta aiutando a muovere i primi passi qui a Roma. Mi sta aiutando a trovare una casa. Il calcio? Qui sicuramente è più fisico, tattico”.
Sull’allenatore Baroni: “Nel mio ruolo ci sono grandi giocatori, bravi e con esperienza. Oggi ho giocato con Gigot in squadra per esempio, mi ha fatto piacere”. Sull’altezza: “Il passaporto dice 1.96, i club dicono 1.94 (sorride, ndr). Io mi sento un giocatore moderno, mi piace impostare il gioco da dietro”. Sulla forma fisica e la scelta della Lazio: “Stavo lavorando sulla parte fisica già in Danimarca. Per essere completo devo lavorarci ancora tanto, non sono completo. Per me è una grande esperienza, sono molto felice. Sarà la mia prima volta. In futuro spero di essere un giocatore importate per la Lazio”.