Klopp: “Non mi manca nulla del calcio. Si gioca troppo, ma inutile dirlo alla Fifa”

Le parole dell’ex allenatore del Liverpool, Jurgen Klopp, sul suo passato in panchina e sul futuro del calcio
L’attuale head of global soccer del gruppo Red Bull, Jurgen Klopp, ha rilasciato un’intervista al The Atletic dove è ritornato a parlare della sua nuova vita lontana dal calcio.
L’ex allenatore di Liverpool e Borussia Dortmund, ha affrontato temi come la libertà ritrovata e i problemi del calcio di oggi.
Sulla sua nuova vita ha dichiarato: “Di quella vita non mi manca nulla, da allenatore sono stato in tantissimi paese ma non ne ho visto neanche uno: solo hotel, stadi e campi di allenamento. Negli ultimi mesi ho ritrovato la mia libertà.”
Ha poi aggiunto sul tornare ad allenare: “Se non farò più l’allenatore? Al momento mi sembra l’opzione più probabile. Però non si sa mai, ho 58 anni.”
Klopp sulla FIFA: “Parlare con loro è come farlo con il mio microonde”
Non si è poi risparmiato sulle critiche alla Fifa: “Inutile parlare con loro, non sono io a dire cosa fare per migliorare e anche se lo facessi è inutile parlare con la Fifa: qualcunque cosa io dica tanto vale che la dica al mio microonde.”
Ha poi parlato del problema principale, secondo lui, all’interno del calcio odierno: “Bisogna smetterla di organizzare tornei estivi. I migliori giocatori del mondo non hanno più tempo libero. Se ci sedessimo a un tavolo dicendo ai giocatori che, rinunciando a un milione di euro, potrebbero avere otto settimane di ferie all’anno, fidatevi che direbbero di sì. Io non avrei avuto nessun dubbio ad accettare. Al momento tutti si lamentano ma nessuno vuole trovare soluzioni.”