Giocatori di Serie D in Kings League: cosa dice il regolamento

Da Loiodice a Galligani: il regolamento della Kings League sul tesseramento di calciatori di Serie D
Nella giornata di lunedì 18 febbraio si è conclusa la seconda giornata del primo split di Kings League Italia. Dopo sole due partite, l’intera community è impazzita per Nicola Loiodice. Non tutti, però, sanno che la stella degli Stallions di Blur è da anni uno dei calciatori più forti del panorama dilettantistico italiano.
Attualmente Loiodice è un calciatore del Casarano, club del girone H di Serie D, ed è impegnato nella lotta per la promozione nei professionisti con i rossazzurri. Il gioiellino dei salentini, tuttavia, non è l’unico calciatore di Serie D che ha deciso di prendere parte al progetto Kings League.
Tra i tanti altri calciatori di Serie D che hanno deciso di seguire lo stesso percorso di Nicola Loiodice ci sono il suo compagno con gli Stallions Stojkovic o Matteo Perrotti con gli Zeta FC. Ma anche Elia Galligani, calciatore del Siena, ha sposato la causa scendendo in campo con la formazione dei Black Lotus.
In questo caso però, il club del calciatore – appunto il Siena – non ha preso bene la decisione di Galligani nel prendere parte alla Kings League (QUI IL COMUNICATO DEL CLUB TOSCANO). Stando a quanto viene riportato nel comunicato ufficiale diramato dal club, il giocatore non sarebbe mai stato autorizzato dalla società a prendere parte alla competizione ideata da Gerard Piquè e per questo il club annuncia provvedimenti. Ma cosa dice il regolamento della Kings League riguardo il tesseramento di calciatori di Serie D?
Il regolamento della Kings League sul tesseramento dei calciatori di Serie D
Il regolamento della Kings League è chiaro: i calciatori che militano in Serie D o campionati minori possono partecipare alla competizione previo accordo tra il club di appartenenza e il giocatore stesso. Uno dei motivi per cui si è scelto di giocare di lunedì è proprio per assicurare la disponibilità dei calciatori impegnati nei rispettivi campionati e acconsentire a calciatori come Galligani e Loiodice di poter portare avanti tutti gli impegni.

Inoltre, i tesseramenti in Kings League non sono federali. Per questo non esistono problematiche relative ai contratti che i calciatori hanno già stipulato con i club di appartenenza di Serie D o di campionati minori. Nella competizione creata da Gerard Piqué, infatti, i giocatori vengono regolarmente assunti da Kings League con un contratto di lavoro non sportivo. Nel caso di Galligani, però, il calciatore è una delle Wild Card della formazione dei Black Lotus. In quanto tale, nello specifico, esse hanno degli accordi diretti con i club che militano in Kings League (in questo caso i Black Lotus) e non con la Kings League. Tuttavia anche per questa casistica si tratta di un contratto di lavoro non sportivo.