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La Juventus a Verona per ritrovare la solidità: obiettivo quarta vittoria di fila

Michele Di Gregorio, Juventus (IMAGO)
Michele Di Gregorio, Juventus (IMAGO)

La Juventus vuole riordinare le idee in vista del match contro il Verona: serve solidità difensiva per dare continuità.

Le emozioni, sicuramente, non sono mancate. La staffilata di Adzic all’ultimo respiro nel derby d’Italia e il colpo di testa di Kelly nel match contro il Borussia Dortmund in Champions League hanno regalato un’altalena di emozioni ai tifosi della Juventus.

Nonostante questo, Igor Tudor non può essere soddisfatto dell’attenzione difensiva che i bianconeri stanno mettendo nelle ultime gare. 7 gol subiti in 2 partite sono troppi in casa Juve, che ha bisogno di ritrovare quella solidità che ha da sempre contraddistinto la squadra torinese.

Il bilancio è comunque positivo: la Juventus è a punteggio pieno in Serie A, dopo aver battuto Genoa, Parma e Inter nell’ultima giornata. Soltanto il Napoli sta tenendo il passo dei bianconeri, che hanno decisamente iniziato con il piede giusto.

Si gioca, però in un campo ostico: la Juve è la vittima preferita del Verona (insieme a Napoli e Sampdoria) al Bentegodi. 12 vittorie su 34 partite nel proprio stadio per i gialloblù, che puntano a insidiare l’ex Igor Tudor.

Fiducia a Di Gregorio: anche senza Bremer la Juventus vuole la porta inviolata

Così come ha fatto, e farà, Cristian Chivu con Yann Sommer, Igor Tudor dovrebbe dare nuovamente fiducia a Michele Di Gregorio. Nonostante qualche imperfezione nella partita con il BVB, il portiere ex Monza punterà a esserci ancora tra i pali, su un campo che, ultimamente, è favorevole alla Juventus.

Infatti, i bianconeri hanno vinto 6 delle ultime 7 partite, senza mai subire gol. Un buon proposito per tornare a vincere mantenendo la porta inviolata.

Igor Tudor, Juventus (imago)

“Sono contento del mio portiere. Da quando sono arrivato non ha fatto errori. È il primo portiere perché se lo merita” ha detto Tudor su Di Gregorio prima del match contro il Verona: se c’era qualche dubbio sulla fiducia, ora non c’è più.

L’ultimo successo del Verona è di ormai 4 anni fa, il 30 ottobre 2021. Chi c’era in panchina? Proprio Igor Tudor, che stava vivendo una stagione da sogno sulla panchina gialloblù, portando i veneti al nono posto in classifica.

Le idee di Tudor, senza snaturare l’attacco

Chi meglio di Igor Tudor può conoscere i punti di forza e di debolezza del Verona, una piazza che l’ha amato e che ha riportato nella parte sinistra della classifica. In difesa si va verso un turno di riposo per Gleison Bremer, che ha bisogno di essere preservato dopo essere rientrato dal delicato infortunio al legamento crociato.

Le alternative non mancano: un Kelly in auge e un Kalulu molto duttile regalano tante possibilità all’allenatore bianconero, che dovrà scegliere se puntare su Gatti o Rugani per la posizione centrale del terzetto difensivo. Attenzione anche a Juan Cabal, ritrovato dopo il brutto infortunio della scorsa stagione e che, da ex di giornata, può riassaggiare il campo.

Meno problemi davanti, con la Juventus che sta trovando il gol con più facilità. Vlahovic si sta ritrovando, con il Verona che è stata la sua prima vittima con la maglia bianconera. Dietro di lui, ci sono 5 giocatori per 2 posti: Yildiz probabilmente riposerà, con David e Openda che scalpitano, insieme a Conceiçao e Zhegrova.

Insomma, davanti c’è poco da pensare: la priorità è ritrovare la serenità difensiva che permetterebbe alla Juventus di avere un’arma in più nel suo arsenale.