Sarri: “Riguardo le partite della Juve. Il Milan di Sacchi speciale”
Il calcio in Italia è fermo a causa della pandemia di COVID-19. Al momento dello stop, in Serie A al primo posto in classifica c'era la Juventus con 63 punti, uno in più della Lazio di Simone Inzaghi. Protagonista oggi del consueto appuntamento con "Casa Juventus", l'allenatore dei bianconeri Maurizio Sarri. L'ex Napoli ripercorre così la sua carriera: "Un allenatore è molto legato agli episodi. Tanto dipende dalle capacità dei calciatori, da una giocata. E' impossibile fare questo mestiere e non essere scaramantici. Un aneddoto? Quando allenavo in Eccellenza, ricordo che mettevo la macchina sempre allo stesso posto. I miei calciatori allora, iniziarono a occupare quel posto. Una volta diedi a un ragazzo tre minuti per spostarla, poi misi la prima e gliela spostai".
Poi continua: "Primo viaggio che mi piacerebbe fare? A Roma. Vorrebbe dire che siamo approdati in finale di Coppa Italia. Poi in qualunque parte d'Europa, perchè vorrebbe dire che abbiamo passato il turno di Champions League. In questo periodo sto cercando di distrarmi. Leggo molto. Inoltre guardo le partite della mia Juventus. Del passato mi piace guardare le partite del Milan di Sacchi. Mi rendo conto che erano tanti anni avanti rispetto agli altri come concetto di calcio". Sul rapporto con i calciatori: "Più sali di categorie più è complicato instaurare nell'immediato un rapporto con i calciatori. Io non sono un tipo facile. Lavoro tanto, sono puntiglioso e faccio pochi comlpimenti. Alla lunga però il mio essere sincero e vero viene fuori".
Sull'esperienza con il Chelsea: "I primi sei mesi ebbi un rapporto contrastante con lo spogliatoio. Forse non ero stato capito in pieno. Ricordo però che quando sono andato via ho pianto, e tanti calciatori erano tristi. Questo perché negli ultimi mesi avevamo costruito un bel rapporto umano con tutti". La Juventus? "Mi ha colpito sia l’amore che l’odio che c’è verso questa squadra da parte delle persone. E’ una cosa che ti rendi conto solo quando entri nel mondo bianconero".
LEGGI ANCHE: Coronavirus, le notizie dal mondo: 17 aprile 2020
LEGGI ANCHE: Il caso Ascoli-Stellone: “Licenziamento inammissibile. Adiremo vie legali”