Juventus, Tudor convoca Pedro Felipe: chi è il brasiliano chiamato per la prima volta

Tudor sorprende tutti: chi è il classe 2004 brasiliano della Next Gen convocato per la sfida al Milan di Massimiliano Allegri.
Chiamata a sorpresa di Igor Tudor per l’attesissima sfida della sua Juventus contro il Milan. L’allenatore croato ha stilato la lista delle convocazioni per il match contro i rossoneri e tra i nomi c’è una novità.
Si tratta di Pedro Felipe, brasiliano classe 2004 che fino a questo momento ha vestito solo la maglia bianconera della Next Gen.
Si tratta sicuramente di uno dei giovani più interessanti della “cantera” bianconera, che Tudor ha voluto così premiare con una convocazione per un match così importante.
Ma dove gioca Pedro Felipe de Jesus Gomes, detto Pedro Felipe? Scopriamo insieme chi è e quali sono le caratteristiche del brasiliano convocato per la prima volta da Tudor.
Fisicità, modernità e visione di gioco
Tra le qualità che risaltano maggiormente all’occhio di Pedro Felipe c’è sicuramente la fisicità. Un metro e 90 centimetri di difensore, con grandi qualità nell’uno contro uno e una buona visione di gioco. Caratteristiche che il classe 2004 ha messo in mostra in Serie C e che non sono sfuggite a Tudor, che fa di un calcio “uomo contro uomo” il suo credo.
Può giocare da difensore centrale, quindi idealmente nella posizione di Bremer ma si adatta come braccetto di destra anche in una difesa a tre. Identikit che corrisponde a quello che l’allenatore croato cerca per la sua Juventus.

In bianconero a titolo definitivo nel febbraio 2025
Pedro Felipe è cresciuto nel settore giovanile del Corinthians, prima di passare nel Palmeiras U20. Arriva alla Juventus inizialmente in prestito nel 2024, ma le sue prestazioni convincono tutti in casa bianconera e viene riscattato nel febbraio 2025 per circa 700 mila euro.
Dopo la rottura del legamento crociato, adesso ha un contratto fino al 30 giugno 2029 e la Juventus conta su di lui per il presente e per il futuro e chissà che questa prima chiamata di Tudor non rappresenti per lui l’inizio della sua storia in prima squadra.