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Italia U21: rispetto a tre anni fa 14 titolari in meno in Serie A

Come denunciato da Nicolato, la Nazionale under 21 fa fatica a trovare giovani in Serie A. Il confronto con l’under del 2019 è impietoso.

All’indomani della (seconda) disfatta mondiale dell’Italia, i pensieri dei più sono volti al futuro. Ma anche lì la situazione non è delle più rosee. Il ct della Nazionale under 21 (impegnata questa sera in Montenegro), Paolo Nicolato, in conferenza stampa ha puntato il dito verso le società italiane. Nello specifico, tra i 27 convocati da Nicolato per le due partite di questa sosta, 11 giocatori militano in società di Serie A, dei quali però solo 6/7 giocano in maniera frequente.

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All’Europeo del 2019 in u21, in 20 su 23 giocavano in Serie A 

Un paragone impressionante, se paragonato all’under di Di Biagio che disputò l’Europeo casalingo nel 2019. Sui 23 convocati dall’allora ct, ben 20 provenivano da squadre di Serie A: gli unici a non giocare nel massimo campionato italiano erano Bonazzoli (al Padova), Montipò (al Benevento), e Tonali (al Brescia). In più, tanti degli azzurrini convocati già vantavano presenze in Nazionale A, dove qualcuno (Kean, ChiesaBarella) era già titolare, senza considerare Donnarumma, non convocato per lasciare spazio a Meret e Audero.

Un gruppo che vantava grandi individualità, che nonostante non passò il girone (eliminato per via di una peggior differenza reti rispetto alla Spagna, poi campione), pose una forte base dalla quale Mancini ha attinto per imbastire la scalata che porterà alla vittoria di Euro 2020. Nello specifico, di quella under 21 sono cinque i giocatori diventati poi Campioni d’Europa: Meret, Bastoni, Barella, ChiesaLocatelli, oltre a Pellegrini e Zaniolo, che non furono convocati a causa di un infortunio.

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L’under di oggi, tanti protagonisti in Serie B, pochi in Serie A

Tornando al presente, l’under scelta da Nicolato, come anticipato, presenta pochi protagonisti del campionato di Serie A (Rovella, Ricci, Bellanova), mentre tanti si stanno rendendo protagonisti nell’avviccente lotta promozione in Serie B (Carnesecchi, Okoli, Fagioli, Lucca). Messa sotto accusa da Nicolato non è la qualità dei giocatori, bensì la difficoltà che questi hanno nel poter trovare spazio in un campionato di alto livello.

Porta: Carnesecchi la Serie A la cerca a Cremona

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Partendo dalla porta, Nicolato ha convocato tre giocatori di Serie B: Carnesecchi (Cremonese), Plizzari (Lecce), Turati (Reggina, già protagonista all’esordio in Serie A contro la Juventus di Ronaldo), ma di proprietà rispettivamente di Atalanta, Milan Sasuolo. Il titolare, Carnesecchi, si sta dimostrano uno tra i migliori portieri del campionato cadetto (se non “il”). Grazie anche alle sue parate, la Cremonese di Pecchia sta lottando per la promozione diretta in Serie A. Per trovare spazio, però, il 2001 è dovuto scendere di categoria, dopo che l’Atalanta ha optato per Musso piuttosto che fidarsi di lui. 

Difesa: dai cagliaritani Bellanova e Lovato all'”olandese” Quagliata

In difesa iniziamo a intravedere i primi volti noti in Serie A: Bellanova Lovato, titolari nel Cagliari di Mazzarri, e autori di grandi prestazioni, ma anche Parisi Viti dell’Empoli, che in una piazza nota per la fiducia data ai giovani stanno collezionando presenze. Gli altri convocati sono Okoli, centrale della Cremonese, Pirola del Monza, Canestrelli del Crotone e Quagliata, palermitano che dal 2020 gioca in Eredivisie, nell’Heracles Almelo. Convocato anche un giovane dalla Serie C, Candela, da Cesena.

A centrocampo si respira Serie A

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Samuele Ricci all’Empoli a inizio stagione

 Il centrocampo è il reparto nel quale Nicolato ha più potuto attingere dalla Serie A: privo di Tonali, ormai in pianta stabile promosso in Nazionale A, il fulcro è Samuele Ricci, passato a gennaio da Empoli a Torino, e appena premiato dall’AIC come miglior giovane della scorsa stagione di Serie B. Oltre a lui, i genoani Portanova, reduce dal primo gol in Serie A, proprio col Torino, e Rovella, ma anche Udogie dell’Udinese e Bove della Roma, lanciato ultimamente nella mischia da Mourinho. Gli unici centrocampisti che giocano in Serie B sono Fagioli (Cremonese), Salvatore Esposito (SPAL) Cortinovis (Reggina).

Attacco: Yeboah, Colombo e Lucca su tutti 

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Per quanto riguarda l’attacco, dalla Serie A provengono Cancellieri del Verona (autore di un gran gol lo scorso turno di campionato), Vignato del Bologna e Yeboah, dal Genoa. Più esterni che vere punte, come non è una punta, ma adattabile anche a centrocampo, Gaetano della Cremonese, che spesso nel club fa coppia con Fagioli. Al centro dell’attacco Nicolato può fare affidamento su Cambiaghi del Pordenone, che tanto sta faticando in B, e soprattutto Colombo della Spal e Lucca del Pisa. Entrambi autori di un avvio di stagione stravolgente, soprattutto il 9 nerazzurro, da mesi fanno fatica a trovare il feeling con la porta, fermi entrambi a sei gol in campionato. Sperando che l’azzurro porti consiglio.