Una cessione che ha fatto rumore nel caos estivo del Barcellona, dove anche Lionel Messi è stato vicinissimo all’addio. Luis Suarez, dopo 6 stagioni e 198 gol, ha infatti lasciato il club blaugrana nell’ultima sessione di mercato, direzione Atletico Madrid. E proprio l’attaccante uruguaiano, autore di una doppietta al suo esordio con i Colchoneros, ha parlato del suo trasferimento ai microfoni di ESPN: “Esistono molte contraddizioni sul mio addio. Se fosse stato un problema di natura finanziaria avrei cercato una soluzione, mentre se fosse stato per motivi sportivi avrei potuto capire il punto di vista del Barça. Invece non mi è chiaro niente, penso solo che volessero allontanarmi da Messi”.
“Messi potrebbe anche restare al Barcellona”
“Magari li ha infastiditi il mio bel rapporto con Leo, ma non capisco in che modo avremmo potuto danneggiare il resto del gruppo. Ci siamo costantemente cercati in campo, ma solo per il bene della squadra. Forse volevano che giocassimo di più con gli altri compagni, non riesco a trovare nessun altro motivo” ha proseguito Suarez, parlando poi del caso Messi: “Il club avrebbe dovuto rispettare la sua decisione. Leo comunque sa cosa significa lui per il Barcellona, deve continuare a essere il numero uno ed essere felice. C'è la possibilità che vada a giocare altrove, ma se si sente a suo agio e se arrivasse un nuovo Consiglio Direttivo potrebbe anche restare. In ogni caso, da amico, spero che sarà felice”.
“Ferito da come sono stato cacciato”
L’attaccante, quest’estate vicino anche alla Juve e al centro del caso sull’esame di italiano, ha infine parlato di Bartomeu: “Il modo in cui mi hanno cacciato ha fatto male a me e alla mia famiglia. Koeman mi ha detto che non ero nel suo progetto, ma già lo sapevo da una decina di giorni. Lui ha solo confermato ciò che avevo letto attraverso i media, ma meritavo una telefonata di spiegazioni prima di leggere quelle notizie sui giornali. La società ha comprato tanti attaccanti per anni, con l’intento di cedermi” ha concluso Suarez.