L'attesa è terminata: lo Sporting Lisbona è di nuovo Campione del Portogallo 19 anni dopo l'ultima volta. Un'attesa eterna per uno dei grandi club del calcio lusitano, che si è ritrovato a vivere un periodo di assoluta difficoltà in cui a trionfare sono state solamente le due grandi rivali di sempre Porto e Benfica.
Era il 2002 l'anno dell'ultimo titolo nazionale arrivato all'Alvalade, praticamente un'era calcistica fa: allora la stella della squadra era Mario Jardel, dominatore del calcio portoghese di quegli anni che sognava di trovare uno spazio anche nel Brasile Campione del Mondo. In quel 2002 segnò 42 gol in campionato, ma la sua carriera naufragò rapidamente, tanto da aggiungere al suo curriculum anche una dimenticabile esperienza in Serie A all'Ancona.
E così è stato anche per lo Sporting, che però invece di disperdersi totalmente è rimasto sempre in lotta per il titolo, ma senza poterselo mai portare a casa. Una squadra che negli anni ha lanciato gran parte dei grandi talenti portoghesi, a partire da Cristiano Ronaldo fino ad arrivare a Bruno Fernandes, ma senza riuscire a mettere assieme i pezzi per tenere il ritmo delle grandi rivali che nel frattempo si sono divise i campionati a disposizione.
Spesso sembrava fosse l'anno buono, ma ogni volta si è trovato un modo per perderlo. Le aveva provate tutte lo Sporting per provare a vincere, persino strappare l'allenatore Jorge Jesus al Benfica, per ritrovarsi però a fallire nuovamente la missione.
L'incaricato speciale allora è stato Ruben Amorim, nome meno altisonante del santone portoghese (campione peraltro anche in Sudamerica in Copa Libertadores col Flamengo), ma decisamente pratico, che è riuscito a tirar su una squadra capace finalmente di far quadrare tutto. Talento a disposizione, solità gioventù, ma stavolta condita anche da pragmatismo e concretezza. L'invenzione è stata quella di portare Pedro Gonçalves, giocatore rivelazione dello scorso anno durante il prestito al Famalicao, a giocare nella coppia d'attacco del 3-5-2, arrivato a segnare persino 18 gol nonostante fino a un anno fa fosse di fatto un centrocampista.
Lo Sporting di quest'anno ha dominato il campionato, ha ceduto solamente qualcosa nell'ultimo mese facendo ritornare sotto il Porto, per poi rimettere nuovamente le distanze e prendersi aritmeticamente il titolo con due giornate d'anticipo. Un titolo arrivato ufficialmente grazie alla vittoria sul Boavista, l'avversario che arrivò secondo nell'anno del titolo del 2002 e che aveva vinto il campionato l'anno prima. Forse lo scenario ideale per far capire a tutti che lo Sporting è tornato e può gridare dopo 19 anni di essere di nuovo Campione del Portogallo.