La Salernitana è salva. Nonostante la sconfitta 0-4 in un'Arechi tutto esaurito contro l'Udinese, la mancata vittoria del Cagliari a Venezia condanna i sardi in Serie B, non riuscendo a superare la squadra campana in classifica. Autore del miracolo è Davide Nicola, scelto 15 partite fa dal direttore Walter Sabatini e dal presidente Iervolino. Nel post-partita ai microfoni di Dazn, Nicola ha espresso tutta la sua gioia.
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Salernitana, le parole di Nicola
Stava per consumarsi un dramma sportivo all'Arechi, con la Salernitana sommersa dall'Udinese, vittoriosa 4-0. Per fortuna dei campani, la salvezza è arrivata comunque. Davide Nicola, al termine della partita, ha espresso tutta la sua gioia: "Questa è un'ultima partita difficile per entrambe le squadre in lotta per la salvezza. Sono contento per il mio direttore (Sabatini), per il mio presidente (Iervolino). Non era facile, abbiamo sentito la partita più del dovuto, non era facile. Tutto ciò che abbiam fatto ci è costato sudore, fino alla fine. Sono contento di essermi salvato, Salerno è un posto meraviglioso".
L'impresa della Salernitana
Di salvezze incredibili Nicola se ne intende, ne aveva già affrontata una con il Crotone, nel 2017. Ma, se quella con i calabresi fu un'impresa, Nicola come definisce questa? "La sintesi di cosa significhi diventare squadra velocemente, produrre risultati in un tempo brevissimo: solo 15 partite. Per quello che abbiamo fatto, ce lo siamo meritato".
Alla domanda se ci avesse sempre creduto, Nicola risponde deciso: "Quando dico sì a una squadra, sono convinto di ciò che posso fare. Costruire in 100 giorni, 15 partite, ciò che abbiam costruito noi, senza questo presidente, senza questo pubblico sarebbe stato impossibile". Adesso cosa nel futuro di Nicola? "Ora voglio solo godere un po'. Non riesco mai a godermi neinte".