Nome: Rodrigo Hernández Cascante. Soprannome: Rodri. Data di nascita: 22 giugno 1996. Segni particolari: quando gioca, la sua squadra non perde mai. Proprio così: il Manchester City, se c’è Rodri in campo, non perde mai. Questo, almeno, è quello che è successo nel corso del suo ultimo anno contando tutte le competizioni.
Bisogna infatti fare un piccolo salto nel passato, più precisamente al 5 febbraio 2023 contro il Tottenham, per trovare l’ultima partita persa a cui il numero 16 spagnolo ha preso parte. Da lì in poi 52 presenze senza mai perdere. Nel mezzo cinque trofei alzati, non si sa quanti passaggi (di quelli difficili) e alcuni gol parecchio importanti, come ben ricordano i tifosi dell’Inter.
Dal Tottenham… al Tottenham, per invertire la tendenza
Per Rodri 52 partite, 42 vittorie e 11 assist. Senza di lui, invece, il Manchester City sembra non essere lo stesso. Il periodo più buio di questa prima parte di stagione, infatti, è arrivato in concomitanza con un suo infortunio. Le sconfitte di fine settembre/inizio ottobre con Newcastle, Wolves e Arsenal sono sempre arrivate con il numero 16 costretto al forfait.
355 giorni dopo l’ultima sconfitta, il 26 gennaio Rodri è tornato ad affrontare gli Spurs, ma stavolta non è caduto nella trappola di Postecoglou. Ad affiancarlo in mezzo al campo,ora è tornata anche la punta di diamante di Pep Guardiola: Kevin De Bruyne.
Niente social, niente macchine di lusso e l’insolita abitudine di giocare con la maglia nei pantaloncini, come si faceva una volta. Guardiola si gode Rodri, re del suo centrocampo, e spera che questa speciale statistica possa durare il più a lungo possibile. “Se segno 10 gol abbiamo scommesso che ogni mio compagno di squadra dovrà giocare con la maglia nei pantaloncini, anche Ederson” ha dichiarato recentemente.
A cura di Simone Bianchi