Dopo settimane di attesa il Ministero della Salute si è espresso: via libera alla quarantena soft per i giocatori. Così da consentire il regolare svolgimento dei campionati di Serie A e B. Ieri è arrivato l'ok del Governo, oggi con la circolare definitiva si è chiarito ogni aspetto. L'argomento ha toccato da vicino il Venezia, che ha registrato un caso di positività al Covid-19 nei giorni scorsi. Il gruppo squadra è stato messo in quarantena in un hotel a uso esclusivo del club. Inoltre, sabato 20 giugno è in programma la prima partita dopo lo stop contro il Pordenone.
Nella circolare si legge: "Al Dipartimento di prevenzione spetta fornire indicazioni chiare sulle misure precauzionali da adottare. In particolare, l'operatore di sanità pubblica del Dipartimento di Prevenzione territorialmente competente: provvede, nei confronti dei contatti stretti, alla prescrizione della quarantena per 14 giorni successivi all'ultima esposizione, e informa il Medico di Medicina Generale o il Pediatra di Libera Scelta da cui il contatto è assistito anche ai fini dell’eventuale certificazione INPS".
Il gruppo squadra con cui ha avuto contatto il giocatore positivo dovrà effettuare 14 giorni di quarantena, ma grazie ai test rapidi effettuati prima della partita si potrà consentire ai negativi di scendere in campo. Finita la partita proseguirà il periodo di quarantena. La circolare continua: "Per quanto riguarda l’attività agonistica di squadra professionista, nel caso in cui risulti positivo un giocatore ne dispone l’isolamento ed applica la quarantena dei componenti del gruppo squadra che hanno avuto contatti stretti con un caso confermato. Il Dipartimento di prevenzione può prevedere che alla quarantena dei contatti stretti possa far seguito, per tutto il “gruppo squadra”, l’esecuzione del test, con oneri a carico delle società sportive, per la ricerca dell’RNA virale".
"Il giorno della gara programmata, successiva all’accertamento del caso confermato di soggetto Covid-19 positivo, in modo da ottenere i risultati dell’ultimo tampone entro 4 ore e consentire l’accesso allo stadio e la disputa della gara solo ai soggetti risultati negativi al test molecolare. Al termine della gara, i componenti del “gruppo squadra” devono riprendere il periodo di quarantena fino al termine previsto, sotto sorveglianza attiva quotidiana da parte dell'operatore di sanità pubblica del Dipartimento di Prevenzione".