Venezia, Niederauer: “Pordenone? Difficile che si giochi”
Sono ore concitate in casa Venezia. A pochi giorni dal rientro in campo contro il Pordenone, partita della 29^ giornata di Serie B in programma sabato 20 giugno, la positività al coronavirus di un giocatore della rosa di Dionisi ha riscritto le priorità. "La nostra attenzione oggi è rivolta principalmente al giocatore risultato positivo al test e alla squadra", ha spiegato Duncan Niederauer, da pochi mesi presidente del club arancioneroverde, attraverso un comunicato.
"Il giocatore rimarrà in isolamento fiduciario pressa la propria abitazione per 14 giorni così come previsto dalle linee guida attualmente in vigore, mentre il resto della squadra e lo staff sono stati messi in quarantena presso un hotel ad uso esclusivo anche se tutti negativi. Qualora il campionato fosse ripartito saremmo stati preparati anche a gestire un eventuale positività al Covid-19, poiché ritenevo che fosse un’ipotesi molto probabile", continua Niederauer. "Non possiamo nascondere di essere molto preoccupati perché ad oggi non abbiamo ricevuto una risposta chiara sui prossimi passi da intraprendere".
Compreso il match di sabato, che vedrebbe il Venezia tornare a giocare a distanza di oltre tre mesi. "Parte della pianificazione del riavvio dei campionati avrebbe dovuto concentrarsi proprio sulle procedure da mettere in atto in caso di una positività accertata, ad oggi invece non sappiamo ancora se sabato potremo disputare la partita contro il Pordenone, ma visto le tempistiche questa non dovrebbe più essere considerata un’opzione valida".
Il presidente americano sottolinea il problema, ben oltre il singolo giocatore contagiato: "Chiedere ai ragazzi di prepararsi per una partita così importante in mezzo a tutta questa incertezza è molto difficile e per questo meritano il mio plauso personale per come stanno affrontando questa situazione anomala", chiude Niederauer. "Nonostante ciò, nell’interesse di tutti, il Venezia FC si rende disponibile a valutare delle soluzioni alternative purché rispettino i requisiti organizzativi, sanitari e tecnici imprescindibili per la disputa di qualsiasi partita di calcio".