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Lazio, Inzaghi: “Siamo in emergenza. Parma rivelazione del campionato”

L’allenatore biancoceleste parla in conferenza stampa

Dopo lo 0-0 di mercoledì contro il Verona, sfida di recupero della 17^ giornata di Serie A, la Lazio torna in campo domenica e affronta il Parma. L'allenatore biancoceleste Simone Inzaghi ha parlato durante la conferenza stampa pre partita: "Stiamo facendo bene, ma dobbiamo continuare. Non trovando una Juventus e un Inter con questi ritmi in altri campionati saremmo al primo posto. Dobbiamo rimanere concentrati e affrontare la partita col Parma con grande attenzione. In settimana abbiamo speso molte energie. Domani è una tappa importante. Siamo in emergenza, ma dobbiamo andare oltre. Sarà l’ultima partita di grande sforzo. Da qui alla fine ci sarà solo un'altra partita infrasettimanale”.


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Lazio, dagli assenti all'avversario Parma: le parole di Inzaghi

Situazione attacco, Correa parte ancora dalla panchina: "Caicedo e Immobile stamattina hanno fatto un buon lavoto. Normale che siano affaticati, ma ho avuto buone sensazioni. In caso abbiamo Adekanye con e Correa da gestire". Riguardo le condizioni di Marusic e Lulic, Inzaghi ha aggiunto: "Il primo sta meglio, è molto importante per me. Ha passato un mese e mezzo non nel migliore dei modi. Ora sta lavorando bene e sto pensando di far rifiatare Lazzari. Devo valutare". Sul bosniaco: "Spero recuperi per l'Inter, ma non ci sono certezze. A oggi direi di no. Ha bisogno di un po’ di tempo per sistemare la caviglia". 


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Analizzando il momento della Lazio e l'avversario Parma: "Mancano sedici partite alla fine e ci sono tanti punti a disposizione. Noi facciamo il nostro percorso domenica per domenica. Il Parma, insieme al Verona, è una delle rivelzioni del campionato. Ha un grande allenatore. Dovremo fare una grande gara". Inzaghi dovrà fare a meno di Radu, Bastos, Milinkovic e Lulic: "I ragazzi erano delusi dopo il Verona. C’era amarezza per il pari, ma la consapevolezza di aver giocato bene e di aver speso tanto fisicamente e mentalmente. La vittoria ci avrebbe creato meno scompensi".