Di nuovo insieme, l'uno accanto all'altro per parlare del Milan, la loro seconda pelle. Dopo la conferenza stampa di presentazione di qualche giorno fa, Maldini è tornato in sala stampa al fianco di Leonardo. Il mercato e non solo al centro dell'attenzione: "Per me, in questi giorni, è stata la prima volta a Milanello dopo tanti anni - ha raccontato lo storico capitano rossonero - tante cose sono cambiate, ma la magia di questo posto è rimasta la stessa. Qui abbiamo costruito diversi successi: la strada sarà lunga”.
Tempo anche di prime chiacchierate con chi la maglia rossonera la sta indossando anche in campo: "Vedo che nella squadra c’è grande rispetto nei confronti miei e di Leo. Ho smesso da 9 anni ma questa storia rimane per tanto tempo e spero di poter trasmettere ad alcuni ragazzi la speranza di fare un percorso simile”.
Concetti condivisi e ripetuti anche da Leonardo: "Per noi l’emozione di tornare a Milanello c’è sempre, c'ero già stato nelle scorse settimane incontrando tante persone che sono rimaste nel corso degli anni: Maldini è arrivato l’altro ieri, abbiamo incontrato per la prima volta la squadra e l’ho vista motivata, ci sono cose da sistemare e dobbiamo farci conoscere"
Poi ecco il mercato, appunto. La squadra va migliorata e allora il direttore dell'area tecnica risponde alle domande dei giornalisti approfittando della conferenza stampa di presentazione di Strinic: "Bakayoko? Non nego che stiamo parlando, stiamo vedendo la possibilità. Stiamo vedendo paletti e posizioni: vediamo cosa succede, abbiamo 7 giorni prima della chiusura del mercato, ma non nascondo sia una delle possibilità”.
E infine Suso, avvistato oggi insieme al suo agente a Casa Milan: "Oggi non si è parlato di offerte per Suso con Lucci, questi incontri sono dovuti. Parleremo più o meno con tutti i giocatori per raccontarci sensazioni, cose normali quando arriva una nuova proprietà. Non abbiamo mai ipotizzato una sua partenza, non c'è niente che ci faccia pensare il contrario. Per noi lui è importantissimo, gli incontri servono per conoscere la nuova proprietà. Non c'è motivo per pensare che lui non possa restare qua"
Da capire anche il futuro di André Silva, per il quale il Siviglia fa sul serio: "Stiamo cercando di capire le intenzioni di ognuno, assecondando le necessità di tutti: c’è una possibilità che lui vada via, bisogna vedere come e dove, dobbiamo capire. Esterno d’attacco? Non si può negare che c’erano giocatori che volevano uscire. Le operazioni vanno a soddisfare ambo le parti, stiamo cercando di incontrare sia i bisogni della squadra sia le situazioni. Avevamo una rosa di 32 giocatori e dobbiamo sistemarne qualcuno, questa è già una squadra competitiva”.
Chiosa sul futuro di Locatelli, con il Sassuolo che ci sta provando eccome: "Non abbiamo mai pensato di far partire Locatelli, è una situazione che stiamo valutando, è stata una cosa rimasta in sospeso per molto tempo. Rimanendo in attesa ci sono state molte incomprensioni, da quando siamo arrivati noi non abbiamo mai pensato di farlo partire: dobbiamo capire gli umori, chi resta qui deve essere felice di farlo. Bacca? Abbiamo un rapporto ottimo, così come con tutti: ha le sue esigenze e ha preso le sue decisioni. Vediamo se riusciamo a trovare la quadra, sennò può anche rimanere”.
Chiusura sul sogno Milinkovic-Savic: "È difficile, purtroppo oggi non entra nei nostri parametri. Mezza Europa lo sogna, è moderno, bravo di testa e negli inserimenti. Purtroppo in questo momento non è una cosa fattibile".
Poi a riprendere la parola è Maldini, che si sofferma su Bonucci, presentatosi oggi come nuovo giocatore della Juventus: " Sono difficili da commentare per me le sue parole in conferenza, non ero qui nel suo anno al Milan, so che ha avuto qualche difficoltà ma poi è andata bene”.