Vecchi amori e inaspettati ripensamenti: nei momenti più cruciali tutto può cambiare. E così dopo un 8-2 che rappresenta il più forte temporale estivo della storia del Barcellona, per la panchina uno dei candidati più forti assieme a Xavi è Mauricio Pochettino.
La fattoria di Pochettino
Lo stesso che due anni fa disse che “Piuttosto di allenare il Barcellona o il Rosario Central (rivale storica del suo Newell’s) torno a lavorare nella mia fattoria in Argentina” prima di smentirsi proprio pochi giorni fa dicendo che non avrebbe ripetuto più una frase del genere e che nel calcio “non si sa mai”. Retromarcia inaspettato che coincide curiosamente con uno dei momenti più critici della storia recente del Barça, da tempo con la panchina di Setién in bilico.
Ora quella panchina è destinata a cambiare, con lui tra i principali nomi nonostante il suo passato. Simbolo dell’Espanyol, sia in campo che in panchina: ci ha giocato per 7 stagioni da calciatore, club europeo in cui ha militato di più, per poi cominciare lì la carriera di allenatore che lo ha portato fino alla finale di Champions League raggiunta con il Tottenham. Feedback non certo in sintonia con l'anima Barcellona, ma che paradossalmente potrebbe essere proprio il segnale della svolta, di una squadra che rompe con la tradizione per cercare nuove vie.
La rottura col passato
Scelta che potrebbe anche spaccare la tifoseria, perché oltre al passato con i rivali cittadini c’è anche un pesante 0 nella casella dei titoli vinti in carriera, lo stesso di quelli arrivati in questa stagione al Barça, che non chiudeva all’asciutto addirittura da 12 anni. Persino l’anno del Tata Martino arrivò un titolo, per quanto fosse solo la Supercoppa Spagnola, mentre ora c’è bisogno di ripartire e soprattutto riportare quei trofei che hanno segnato l’epoca più vincente della storia del Barcellona.
Quella conclusa con il terribile 8-2 di Lisbona, capace di mettere in discussione tutti quanti, persino Piqué che si è dichiarato disposto a fare un passo indietro. E che potrebbe aprire allo scenario clamoroso di vedere una leggenda dell’Espanyol come Mauricio Pochettino, alla guida del Barcellona che aveva giurato di non allenare mai.