Quando Mourinho parla di Guardiola, e viceversa, non nascono mai discorsi banali. Si sono affrontati 23 volte, tantissime. Dal calcio alla politica, perché anche l'allenatore del Tottenham ha voluto dire la sua sulla sentenza con cui il TAS di Losanna ha eliminato l'esclusione dalle coppe europee imposta al Manchester City lo scorso 14 febbraio, abbassando da 30 a 10 milioni di euro la multa prevista.
"Se il City non è colpevole, la decisione è una vergogna - ha ribadito Mourinho senza troppi giri di parole - se invece è colpevole, allora è una vergogna lo stesso". Il ragionamento del portoghese è sempre il solito: "Se uno non è colpevole, non viene punito con una multa da 10 milioni. Se sei colpevole, dovresti essere bandito dalla competizione".
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Un sistema, quello del Fair Play Finanziario, che ha perso di credibilità agli occhi del portoghese: "Lo vorrei vedere utilizzato nel modo corretto - ha precisato - vorrei vedere il City ritenuto non colpevole e non pagare una sola sterlina. O colpevole e quindi bandito. In questo momento parliamo di loro, ma in passato altri club hanno vissuto cose del genere e sappiamo i risultati".
A questo punto cosa fare? "Penso che sia meglio aprire la porta del circo e permettere a tutti di divertirsi ed entrare gratuitamente, fare tutto con libertà". Chiaro, come sempre.