Sospiro di sollievo. Enorme sospiro di sollievo. Il Manchester City non è escluso dalle Coppe: il TAS di Losanna ha ribaltato la sentenza dello scorso 14 febbraio, che prevedeva l'esclusione del club inglese dalle competizioni UEFA per 2 stagioni e il pagamento di una multa di quasi 25 milioni di sterline (circa 30 milioni di euro).
La nuova decisione
L'arbitrato dello Sport ha infatti stabilito di eliminare l'esclusione del City e di abbassare la multa a 10 milioni di euro. "A seguito dell'udienza dell'8,9 e 10 giugno" si legge, "il gruppo di esperti ha stabilito che il Manchester City ha violato l'articolo 56 del Regolamento sul Fair Play finanziario e he dovrà pagare l'ammenda di 10milioni di euro entro 30 giorni dalla data di rilascio del lodo arbitrale".
Il tribunale ha sottolineato che la maggior parte delle presunte violazioni non erano "chiarite" e che "non era opportuno il diviedo di partecipare alle competizioni UEFA". Nei prossimi giorni verranno pubblicate le motivazioni sul sito del TAS.
Le reazioni
Due i comunicati sul tema, uno dell'Uefa, l'altro del club. Per quanto riguarda la prima, si legge, "prende atto della decisione", ma "negli ultimi anni, il Fair Play finanziario ha svolto un ruolo significativo nella protezione dei club e nell'aiutarli a diventare finanziariamente sostenibili e la UEFA e l'ECA rimangono fedeli ai suoi principi". "In attesa di leggere le motivazioni" dice invece il City, "il club accoglie favorevolmente la decisione e ringrazia i membri della commissione per la diligenza e la correttezza tenuti durante il processo".