Il Manchester City non ci sta: “Accuse false, nostri conti in ordine”
Dopo l’esclusione per due stagioni dalle competizioni europee da parte della Uefa – per aver violato il Fair Play Finanziario – il Manchester City ha deciso di farsi sentire pubblicamente. A parlare attraverso i canali ufficiali del club è stato Ferran Soriano, ad dei Citizens: “Credo che il club debba dire qualcosa riguardo a questa sentenza. Per noi, per i nostri azionisti, per i tifosi e per tutta la famiglia del Manchester City” ha affermato lo spagnolo.
"Non abbiamo debiti"
“Avrei voluto parlare subito dopo l’annuncio di venerdì scorso, ma mi è servita una consulenza legale. La cosa fondamentale che voglio dire è questa: le accuse non sono vere. Il nostro proprietario non ha messo soldi nelle casse del club senza prima averlo dichiarato correttamente. La nostra è una società sostenibile, siamo redditizi e non abbiamo debiti. I nostri conti sono stati analizzati spesso da revisori, regolatori e investitori. Abbiamo consegnato un elenco di documenti che riteniamo essere la prova inequivocabile della nostra correttezza” ha proseguito Soriano.
"Discorso politico, non di giustizia"
“È stato difficile, perché ci hanno fatto sentire colpevoli agli occhi di tutti senza prima discuterne. Abbiamo sempre lavorato duro, presentando ogni tipo di prova, ma gli investigatori hanno creduto di più a delle e-mail rubate. Perciò credo che sia normale sentirsi come ci sentiamo noi in questo momento. Mi sembra che si tratti di un discorso più politico che di giustizia”.
"Vogliamo un processo giusto"
L’ad spagnolo ha poi aggiunto: “Chiediamo un processo equo, dove tutte le prove siano prese in esame e studiate attentamente. Quella con gli investigatori del FFP è un’esperienza davvero negativa per noi, molto più di quanto avrei potuto immaginare. Conosco molte persone che nella UEFA lavorano duramente per il bene dell’associazione, dei club e di tutto il calcio. Magari riusciremo anche a mettere fine alla solita storia secondo cui tutto ciò che vinciamo sia solo merito dei soldi, e non del talento e dell’impegno”.
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"Insieme ai tifosi ce la faremo"
“Non è Guardiola a dover rispondere di tutto questo. Lui è concentrato sul calcio e sul campo, così come i giocatori. I tifosi possono essere sicuri di due cose: la prima è che le accuse sono false; la seconda è che faremo tutto il possibile per dimostrarlo. Sappiamo che i fan ci supporteranno sempre. Negli anni passati hanno già affrontato tante sfide, questa è solo l’ultima di esse. Tutti uniti ce la faremo” ha concluso Soriano.