Appena quarantotto minuti collezionati nella prima parte di stagione, poi il rilancio con l’Udinese a partire da gennaio: a 36 anni, Fernando Llorente è ancora protagonista in Serie A. Con i bianconeri ha firmato un contratto fino al 2022, ai microfoni di MARCA si è detto “contento della decisione presa nell’ultima sessione di mercato”. Intervistato dal quotidiano spagnolo, il centravanti bianconero si è raccontato tra aneddoti del passato, il presente in Friuli e anche un timido… sguardo al futuro.
IL RILANCIO CON L'UDINESE E L'ASTINENZA DA GOL
“Mi avevano parlato molto bene di Udine e della sua squadra, quando mi hanno cercato non ci ho pensato su due volte prima di firmare. Prima di venire qui non mi sentivo bene, quando non scendi in campo per tanto tempo perdi il ritmo-partita. Se a 36 anni sono ancora in campo, è per via di quella splendida sensazione che provo dopo ogni gol. Non aver segnato per un intero anno è stato brutto”.
IL RAPPORTO CON GATTUSO E IL GIUDIZIO SU PIRLO
“Gattuso? Io sono arrivato a Napoli dopo aver parlato con Ancelotti, che mi voleva come centravanti di riserva: era stato chiaro con me, il titolare era Milik e io avrei fatto il suo vice. Poi ho cominciato a trovare la via del gol, così di tanto in tanto sono finito per trovare spazio pure da titolare. Subito dopo il cambio in panchina, è scoppiata la pandemia e da lì alcune cose sono andate diversamente da come speravo. Ho avuto dei problemi fisici, in estate la dirigenza mi voleva vendere. Ho deciso però io di rimanere, perchè non vedevo i giusti presupposti per andare via. Mi ha cercato anche il Bilbao”.
“La Juve? E’ un momento difficile, a maggior ragione dopo 9 anni trascorsi a dominare la Serie A. L’Inter però è molto forte, la squadra ha raggiunto un livello impressionante, la Juve di pari passo sta soffrendo il processo di svecchiamento della rosa. Credo che sarebbe il caso di cambiare qualcosa, voglio bene a Pirlo e credo che farà un grande percorso come allenatore. Però con la Juve non ha cominciato con il piede giusto”.
FUTURO IN PREMIER?
“Futuro al Watford? Non lo so, la Premier è un campionato pazzesco, ho bei ricordi lì. Sono aperto a qualsiasi tipo di proposta, ora però penso a fare bene con l’Udinese da qui al termine della stagione”.