I gol, l'idolo Ibrahimovic e il Coronavirus. L'attaccante della Fiorentina Dusan Vlahovic ha parlato a Sky Sport: "Mi sento bene. Ho scoperto di avere il virus perché avevo la febbre alta. All'ospedale mi hanno fatto il tampone e il giorno dopo mi hanno detto di essere positivo. Ho rispettato le regole e quello che mi dicevano i medici. Grazie a Dio tutto è passato, adesso sto bene". Lo scorso febbraio ha sfidato Ibra, da sempre suo modello: "E' stato veramente speciale. Lo seguo da quando ero bambino, mi impressiona il suo carattere. Non molla mai. Ha una grande tecnica, è troppo forte. Cerco di essere come lui, sto provando a migliorare ogni giorno".
Non solo calcio giocato, anche fantacalcio. Vlahovic è un appassionato: "Anch'io gioco, sono in società con un fisioterapista. Contro il Cagliari mi ha messo in panchina e io ho segnato una doppietta. Gli ho detto che doveva mettermi sempre in panchina . Alla fine mi ha scambiato a un altro fisioterapista. E ho iniziato a segnare". Finora ha segnato sei gol in Serie A: "La partita che mi ha emozionato di più è stata contro l'Inter. Ho segnato una grande rete. Devo solo continuare a lavorare e fare il 100% per fare bene".
Per l'attaccante serbo il futuro è a tinte viola: "Se dipende da me resto. I miei pensieri sono solo per la Fiorentina, devo dare il massimo per la città e per i tifosi". A Firenze ha trovato Milenkovic, anche lui serbo: "Senza il suo aiuto sarebbe sicuramente stato molto più difficile. Ogni giorno mi spinge, mi ha consigliato e aiutato tanto. Sia con la lingua che nell’integrazione in squadra. È un difensore fantastico, spero continui così. Con Chiesa mi trovo benissimo, è un amico. Ci sta aiutando in campo, è fortissimo, spero di giocare ancora tanto con lui, faremo tanti gol insieme".
In quarantena continuano gli allenamenti: "Abbiamo il nostro programma personale mandato dallo staff, in più aggiungo quello del mio preparatore. Spero di ritrovarmi presto con i miei compagni di squadra per ripartire presto". Un obiettivo per Vlahovic è anche conquistare l'Europeo con la sua Serbia: "Prima di tutto devo giocare bene con la Fiorentina e sperare di essere convocato. Sono pronto a sfidare chiunque. Comunque la nostra Nazionale ha una punta top come Mitrovic, può decidere queste partite. Poi, se il ct ha bisogno del mio aiuto ci sono". Infine sul diventare campocannoniere di Serie A: "Lo sogno ogni giorno, ma c’è tanto da lavorare. Devo seguire la mia strada, essere concentrato nei momenti decisivi e sognare più gol possibili”.
