È arrivato un certo punto dell'estate in cui il mercato ha voluto Cristiano Ronaldo via dal Manchester United - dopo solo una stagione - per contemplare anche un ritorno in Italia. Ciò è stato dovuto soprattutto alla possibilità di non perdere l'occasione di giocare ancora in Champions League, coppa a cui i Red Devils non hanno preso parte quest'anno. Alla fine di tutto, però, CR7 è rimasto allo United e per la prima volta, appunto, senza Champions.
Queste dinamiche possono fare da specchio alla situazione difficile che il campione portoghese sta vivendo in questo momento, all'età di 37 anni, di fatto lasciando sempre più spazio ai giovani. Non solo i già consolidati Rashford e Sancho, ma anche il talento Elanga e il nuovo arrivato, mister 100 milioni Antony. Fanno da specchio a questa situazione, però, anche altri numeri che evidenziano questo momento "no" del campione.
Cristiano Ronaldo mai così male dal 2003
Il fenomeno portoghese ha avuto modo di giocare tutte le prime sette partite della stagione del Manchester United, ovvero sei di Premier League e una del girone di Europa League. Cristiano Ronaldo non ha né segnato né servito assist in nessuna di queste sette partite. È la prima volta, dal novembre-dicembre del 2003, che CR7 non si rendeva utile in partita con almeno un gol o un passaggio vincente.
Un periodo di magra, quello, durato dal 3-0 ai Glasgow Rangers del 4 novembre al 2-1 al Tottenham del 21 dicembre: sette partite, nove contando una gara col Liverpool in cui non scese in campo dalla panchina e un match con lo Stoccarda in cui non fu neanche convocato.
I numeri della stagione corrente
Altro fattore preoccupante, però, è la gestione di Cristiano Ronaldo da parte del suo nuovo allenatore, l'olandese Erik ten Hag: infatti, sotto la nuova guida, il portoghese ha giocato da titolare solo in due di queste prime sette partite, con lo United che pare star compiendo un passo oltre CR7. Solo 297 i minuti giocati da Cristiano Ronaldo, per una media di soli 42 minuti a partita.
In più, altro numero importante è il 4, perché nelle ultime quattro partite giocate in Premier è sceso in campo solo partendo dalla panchina. Era da quando aveva 20 anni, dal dicembre 2005, che Cristiano Ronaldo non partiva titolare per quattro gare di campionato in fila (all'epoca subentrò nei match contro Portsmouth, Everton, Wigan e Aston Villa, giocando 99 minuti in tutto). Se contiamo tutte le competizioni, invece, dobbiamo tornare indietro al settembre 2002, ai tempi dello Sporting Lisbona praticamente. Non contiamo ovviamente squalifiche e infortuni per un dato come questo.
Quello che Cristiano Ronaldo sta vivendo è quello che si può chiamare assolutamente un "momento no" e quanto durerà non c'è dato ancora saperlo. Probabilmente non molto in termini di gol e assist, perché tutti sanno di cosa è capace CR7, ma dopo quanto ammirato per venti anni grazie a lui, fa certamente strano sentirgli accostati certi dati statistici.