Pierluigi Collina è intervenuto al Festival dello sport di Trento, l'evento di quattro giorni dedicato allo sport italiano. L'ex arbitro - oggi presidente della Commissione arbitri della Fifa - ha parlato di temi di grande attualità come il fuorigioco semi-automatico e il Var.
In Qatar il fuorigioco semi-automatico esordirà ufficialmente in un Mondiale e c'è grande attesa per vedere cosa cambierà: "Lavoriamo al fuorigioco semi-automatico da dopo il mondiale in Russia, la pandemia ci ha rallentato molto. In Qatar vogliamo fare meglio di quanto fatto in Russia, in questo caso vogliamo ottenere maggiore precisione sul fuorigioco". Queste le parole di Collina riportate dall'ANSA.
Le parole di Collina sul fuorigioco semi-automativo e il Var
Se il Mondiale in Qatar sarà la prima volta per il fuorigioco semi-automatico, il Mondiale in Russia del 2018 è stato segnato dell'esordio del VAR in una Coppa Mondo. Un esordio valutato positivamente da Collina: "In Russia c'è stato un livello davvero alto. Sono stato molto soddisfatto e il Var ha certamente aiutato. Il presidente della Fifa Infantino ha creduto molto nel Var fin da subito".
Infine, l'ex arbitro è tornato sul fuorigioco semi-automatico: "È necessario ridurre molto i tempi per tracciare le linee del Var, il software traccia ventinove punti del corpo dei giocatori cinquanta volte al secondo. Al termine del processo viene creata una immagine tridimensionale".
Infine, Collina ha spiegato ancora l'importanza del Var: "Il Var è un salvagente che ti aiuta ed è molto importante averlo. Gli errori avevano e hanno conseguenze anche sull'arbitro, non solo sulle squadre che stanno giocando. È un valore aggiunto, dà la possibilità di avere un confronto. Poi alla fine decide sempre l'arbitro. Dopo sei anni dall'introduzione, si possono fare valutazioni se necessario introdurre alcune modifiche".