L’annuncio era nell’aria da tempo, ma adesso è ufficiale: il fuorigioco semiautomatico sarà utilizzato ai Mondiali in Qatar del 2022. La notizia arriva direttamente dalla FIFA, che ha comunicato nella giornata di venerdì 1 luglio di voler entrare in una nuova era tecnologica all'interno del mondo del calcio, favorendo così la precisione e la celerità nelle decisioni arbitrali legate al fuorigioco.
Come funziona il fuorigioco semi-automatico
Il sistema della "limb-tracking technology" era già stato annunciato negli scorsi mesi da figure legate alla FIFA come Pierluigi Collina o Arsene Wenger, per poi essere sperimentato e utilizzato durante la scorsa Arab Cup e il Mondiale per Club 2021. La ricostruzione in computer grafica delle azioni di gioco e il tracciamento della posizione degli arti di ogni singolo giocatore erano state potenzialità già evidenziate nei primi test di fine 2021. Adesso, però, il fuorigioco semi-automatico, attraverso ulteriori sperimentazioni, ha raggiunto un nuovo livello di accuratezza (QUI per leggere nei dettagli come funziona) e verrà utilizzato durante i Mondiali in Qatar del 2022.
Il comunicato della FIFA sul funzionamento del fuorigioco semi-automatico
Di seguito la nota della FIFA diramata nella mattinata di venerdì 1 luglio sul fuorigioco semi-automatico: "La FIFA ha annunciato che la tecnologia legata al fuorigioco semi-automatico sarà utilizzato al Mondiale FIFA in Qatar a partire dal 21 novembre, offrendo uno strumento di supporto per gli ufficiali di gara in sala video e sul campo, per aiutarli a prendere decisioni sul fuorigioco più veloci, più precise e meglio riproducibili".
Il comunicato prosegue, spiegando come funzionerà a livello tecnologico: "La nuova tecnologia utilizza 12 telecamere tracciate montate sotto il tetto dello stadio per seguire la palla, e fino a 29 punti dati di ogni singolo giocatore, 50 volte al secondo, calcolando la loro esatta posizione sul campo. I 29 punti dati collezionati includono tutti gli arti e le estremità che sono rilevanti per marcare il fuorigioco".
Avrà notevole importanza soprattutto il pallone utilizzato durante i Mondiali: "Al Rihla, il pallone ufficiale adidas per Qatar 2022, offrirà un ulteriore elemento vitale per il rilevamento del fuorigioco poichè un sensore di misura inerziale (IMU) sarà piazzato all'interno della palla. Questo sensore, posizionato al centro della palla, manda dati del pallone alla stanza di operazione video 500 volte al secondo, permettendo un rilevamento molto preciso del punto in cui è stato calciato".
L'ultima parola spetterà comunque all'arbitro, ed è prevista la creazione di un'animazione 3D: "Dopo che la decisione è stata confermata dagli ufficiali video e dall'arbitro sul campo, gli stessi punti data sul posizionamento utilizzati per prendere la decisione sono generati in un'animazione 3D che illustra perfettamente la posizione degli arti del giocatore nel momento in cui la palla era stata giocata. Quest'animazione 3D, che mostrerà sempre la migliore prospettiva possibile per una situazione di fuorigioco, sarà quindi mostrata sugli schermi giganti allo stadio e resa disponibile ai partner televisivi della FIFA, per informare tutti gli spettatori nella maniera più chiara possibile".
Le parole di Collina e Infantino
Gianni Infantino, presidente della FIFA, ha parlato di quest'innovazione tecnologica: "In occasione dei Mondiali FIFA 2018, la FIFA ha fatto il passo coraggioso di usare la tecnologia VAR nel palco più importante del mondo, e ha provato un indiscutibile successo. La tecnologia del fuorigicio semi-automatico è un'evoluzione del sistema VAR. È il culmine di tre anni di ricerca dedicata e di test per offrire il meglio alle squadre, ai giocatori e ai tifosi che parteciperanno ai Mondiali in Qatar.
Anche Pierluigi Collina, presidente della Commissione Arbitrale FIFA, ha spiegato il sostanziale cambiamento che porterà il fuorigioco semi-automatico: "Il VAR ha già avuto un impatto molto positivo sul calcio e possiamo vedere che il numero di errori considerevoli è già stato ridotto. Ci aspettiamo che il fuorigioco semi-automatico ci possa far fare un ulteriore passo avanti. Siamo consapevoli che alcune volte il processo per controllare un possibile fuorigioco può durare troppo, quando l'incidenza del fuorigioco è molto piccola. Qui è dove la tecnologia del fuorigioco semi-automatico entra in gioco - per offrire decisioni più veloci e precise. Si chiama semi-automatico perchè la decisione finale è presa ancora dagli ufficiali di gara. Qualcuno l'ha chiamato 'fuorigioco robot', ma non lo è".
