La stagione folle del Chelsea, fra 600 milioni spesi e due esoneri
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Data: 02/04/2023 -

La stagione folle del Chelsea, fra 600 milioni spesi e due esoneri

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Chelsea, la folle stagione fra Premier League e Champions
Chelsea, la folle stagione fra Premier League e Champions

La prima stagione di Todd Boehly da proprietario del Chelsea non poteva essere più complicata di così. Fra un ex All Blacks scelto come motivatore, 600 milioni spesi e minacce di morte, con due cambi in panchina e la contraddizione fra il rendimento in Premier e quello in Champions, l'annata dei Blues è perfetta per la sceneggiatura di un film. 

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Per scriverne il lieto fine, la dirigenza Blues ha deciso di intervenire, esonerando Graham Potter. Un altro cambio in panchina dopo quello di settembre, quando lo stesso Potter subentrò a Thomas Tuchel, l'allenatore che aveva riportato la Champions a Stamford Bridge nella stagione 2020-2021. 

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Da Tuchel a Potter: la folle stagione del Chelsea

Che la stagione del Chelsea non sarebbe stata facile lo si era capito già il 14 agosto. Stamford Bridge, derby londinese contro il Tottenham. Un 2-2 pieno di emozioni e di tensione, soprattutto la furiosa lite fra Tuchel e Conte provocata dal manager tedesco. Si era intuito insomma che qualcosa non andasse, che nell'apparente calma di Stamford Bridge non tutto funzionasse per il verso giusto. Il primo crollo a Elland Road, contro il Leeds: un 3-0 in cui i Blues hanno mostrato le carenze difensive e il poco carattere. Intanto in Champions, dopo il 3-0 contro il Milan a Londra, ecco la sconfitta del Maksimir di Zagabria, che si rivelerà fatale per Tuchel

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Al posto dell'allenatore tedesco, esonerato a inizio settembre, è arrivato l'uomo dei miracoli, quel Graham Potter capace di battere l'Arsenal con gli sconosciuti svedesi dell'Oestersunds e poi di far crescere il Brighton consolidandone la presenza in Premier League. Potter ha dovuto risolvere alcuni dei problemi che avevano causato la crisi di risultati: il ruolo di Cucurella, la mancanza di un vero centravanti, gli infortuni sulle fasce. In suo soccorso un mercato invernale faraonico: Joao Felix (in prestito), Mudryk, Badiashile, Malo Gusto, Datro Fofana, Madueke e soprattutto il colpo dell'ultimo minuto, Enzo Fernandez, fresco campione del mondo con l'Argentina. 

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Purtroppo per Potter, però, nessuno di questi acquisti incide sulle prestazioni e sui risultati della squadra, nonostante un ex nazionale di rugby della Nuova Zelanda chiamato a motivare i nuovi arrivati. Potter ha rivelato di aver ricevuto minacce di morte, in rete sono diventati virali i meme sui pochi gol segnati (addirittura uno solo a febbraio, quello di Joao Felix contro il West Ham), i tifosi hanno criticato la gestione di Boehly. Potter ha camminato su un filo per mesi, fino a una vittoria che sembrava aver dato la svolta, il 2-0 di Stamford Bridge contro il Borussia Dortmund che ha ribaltato il risultato dell'andata per la qualificazione del Chelsea ai quarti di finale, in cui sfideranno il Real Madrid come l'anno scorso. 

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Se questa ultima, disperata mossa di Boehly porterà i risultati attesi lo sapremo fra poche settimane: ci sono 11 punti da recuperare al Tottenham per accedere alla prossima Champions e alcune delle più grandi squadre del mondo da battere per avvicinare la finale di Istanbul.



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