E ora che Walino, come a Bari lo hanno ribattezzato i tifosi, è salito sull'ascensore non ha alcuna intenzione di scendere. Storia di Walid Cheddira, attaccante italo-marocchino 24enne che sta trascinando con gol, assist e prestazioni la squadra allenata da Michele Mignani in questa prima parte di stagione. Le prove dell'attaccante acquistato a titolo definitivo dal Bari per poco più di 150mila euro ma con il 50% sulla futura rivendita assicurato al Parma non sono passate inosservate tra gli addetti ai lavori.
Tanto da spingere alcuni osservatori della Federcalcio del Marocco a seguirlo dal vivo in ben due occasioni, l'ultima in Bari-Palermo 1-1 dello scorso 19 agosto, quando Cheddira è andato a segno. Obiettivo? Valutarne la convocazione nella Nazionale maggiore dei Leoni dell'Atlante, Paese d'origine della sua famiglia. Più di una semplice ipotesi al momento per un giocatore che è partito dalla Serie D e non ha mai sin qui indossato maglie della nazionale marocchina, nemmeno nelle rappresentative giovanili.
E la possibilità ha iniziato a farsi largo anche in patria, dove le riviste sportive lo hanno inserito in copertina come uomo rivelazione del mese di agosto in Serie B.
Cheddira, che numeri in avvio di stagione. E Mancini tiene sempre d'occhio la B
I numeri di Cheddira in questo avvio di stagione, d'altronde sono sotto gli occhi di tutti: sei gol nelle prime quattro partite ufficiali di stagione tra Coppa Italia e campionato. Dopo i due squilli di Coppa al Padova e la tripletta (prima in carriera) nel 4-1 di Verona, è stato decisivo a Parma con un rigore procurato e un assist e ha scelto la notte del San Nicola contro il Palermo per la sua prima rete nella categoria.
Chissà che le prestazioni di "Walino" non arrivino anche all'attenzione del Ct della Nazionale Roberto Mancini, che nel suo percorso sulla panchina azzurra non ha mai nascosto un occhio di riguardo per i talenti che sbocciano in Serie B. Lorenzo Lucca, oggi all'Ajax, fu convocato per uno stage a maggio 2022, quando il suo cartellino era ancora di proprietà del Pisa. Di quel gruppo facevano parte altri protagonisti del calcio di B come Nicolò Cambiaghi, all'epoca al Pordenone e oggi all'Empoli, e Marco Carnesecchi, portiere poi promosso in A da protagonista con la Cremonese.
Il cammino verso il San Nicola
Cheddira intanto segna e sogna. Doveroso quando arrivi da un anno di apprendistato in C, con sette reti e quattro assist in 39 partite giocate, e in precedenza sei stato girato in prestito più volte: Arezzo, Lecco, Mantova, senza mai giocare un minuto con la maglia del Parma che nel 2019 aveva comprato il suo cartellino dalla Sangiustese.
"Dopo aver passato un anno a Bari la sicurezza nei miei mezzi è aumentata, cerco sempre di aiutare la squadra" aveva garantito dopo l'1-1 contro il Palermo, nella notte del suo primo gol in Serie B. Il Marocco lo monitora ma deve fare in fretta: continuando a suon di reti e prestazioni, Cheddira potrebbe entrare anche sotto la lente di ingrandimento di Mancini. E scrivere un altro capitolo della sua favola, dimostrando che non si tratta (solo) di un sogno di mezza estate.