E ora Walino si prepara a diventare grande. Nel Bari che passa per 4-1 a Verona in Coppa Italia contro un avversario di Serie A c'è la firma maiuscola di Walid Cheddira. Che in Puglia, dove è arrivato nell'estate del 2021, è diventato Walino. Diminuitivo dialettale di Pasquale, adattato a un giocatore che ha saputo entrare nei cuori della tifoseria. E che ha impresso un segno ulteriore domenica 7 agosto, quando ha scelto una cornice blasonata per segnare la prima tripletta tra i pro in carriera dopo la doppietta inflitta al Padova sette giorni prima: il gol dell'1-2 al 43' del primo tempo è stato un concentrato di tecnica e bellezza, con dribbling su Gunter e tocco preciso a superare Montipò in area.
Il tris del Bari è arrivato su rigore assegnato al 52' per un fallo di Hongla su Maita. Il poker è maturato al 78', quando il numero 11 biancorosso ha fatto irruzione sul destro al volo di Maita respinto da Montipò, ha vinto un contrasto con Gunter e da cinque metri ha chiuso la partita. Game, set, match e pass per i sedicesimi di finale di Coppa.
Cheddira, il Bari e la storia di un lungo riscatto
E i gol stagionali sono già cinque. Pensare che l'anno scorso, in una stagione intera da 39 presenze, erano stati sette (con quattro assist, comprendendo le gare giocate contro il Catania, arricchite da due rigori procurati). Entusiasmo è la parola chiave di Walo ("è diminutivo del mio nome, ce l’ho da piccolo e me lo porto dietro" raccontava due mesi fa ai microfoni del club). Giocatore sul quale Polito ha investito prelevandolo l'anno scorso in prestito dal Parma dopo una stagione da nove gol e altrettanti rigori procurati a Mantova e con un passato tra Lecco, Arezzo, Sangiustese e Loreto. A Bari fu accolto quasi come un'incognita, capace di farsi apprezzare però in poche settimane per impegno, corsa, grinta e capacità di aderire a ogni compagno di reparto: da Antenucci, partner in crime prediletto, fino a Simeri e Paponi. Convincendo il club a puntare ancora su di lui in estate. Senza però esercitare la clausola da 700mila euro pattuita con il Parma ma rinegoziandola: così Walo è tornato in biancorosso per poco più di 150mila euro ma con il 50% sulla futura rivendita assicurato al club emiliano.
Per Mignani è irrinunciabile, o quasi. E ora si torna al Tardini
L'anno scorso con 2080 minuti all’attivo Cheddira è stato il sesto giocatore più impiegato nella rosa di Michele Mignani alle spalle solo di pilastri come D’Errico, Terranova, Antenucci, Frattali e Maita. Fondamentale soprattutto a campo aperto con le sue cavalcate in velocità, si è fatto apprezzare da staff e compagni. Tanto che a partita in corso (15 volte) o da titolare (24) Mignani non ha quasi mai fatto a meno di lui. Film ripetuto nelle prime due uscite ufficiali della stagione 2022/23, la prima per Walid in Serie B a 24 anni. L'attaccante con la passione del gaming ("Si lavora sull’intesa con i compagni di squadra anche con il joystick") ha voluto fortemente Bari, più di ogni altra sirena arrivata in estate alle porte del Parma. E proprio al Tardini si prepara a tornare, venerdì 12 da avversario. Per inaugurare il campionato di B. E dimostrare che questi cinque gol di inizio stagione possono essere l'inizio di una nuova era.
