Cassano: "Il Real Madrid il rimpianto più grande. Capello speciale"
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Data: 22/04/2020 -

Cassano: "Il Real Madrid il rimpianto più grande. Capello speciale"

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Il calcio è fermo, in Italia così come nel resto del mondo a causa della pandemia di COVID-19. Ospite dell'appuntamento delle ore 14:00 con "Casa Sky Sport", è stato Antonio Cassano. Doveroso iniziare a parlare della situazione attuale: "E' un momento complicato per tutti. Bisogna avere pazienza. In questa quarantena guardo partite del passato nel quale giocavo, oppure partite sudamericane. Mi mancano i motori, l’NBA. Dobbiamo attendere la fine di questa pandemia".

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Poi l'ex calciatore della Roma, ha iniziato a parlare della sua carriera: "Dopo Bari-Inter pensai che mi sarebbe cambiata la vita in tutti i sensi, e infatti andò proprio così. L'esperienza in giallorosso è stata speciale, ma ho fatto tantissimi errori. Devo ammettere che ho un pò buttato via la mia carriera da solo. Non mi allevano, litigavo con tutti senza un perché. Ho oltrepassato tante volte il limite. Il rammarico più grande? Sicuramente l'esperienza al Real Madrid. Ero nel club più importante della storia, avevamo una squadra incredibile. Le cose sarebbero dovute andare diversamente, invece ho gettato l'occasione più grande della carriera di ogni calciatore. Ho fatto troppi disastri. Capello? E' stato un allenatore speciale per me. Mi ha aiutato tantissimo sia a Roma che a Madrid, sono io che ho fatto poco per lui. Non sopporta le mancanze di rispetto e io a Madrid lo feci arrabbiare molto".

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Poi sull'esperienza alla Sampdoria: "E' stato il periodo migliore della mia carriera. A Genova mi sono rimesso in gioco e in tre anni e mezzo abbiamo fatto qualcosa di straordinario. La gente mi amava e io amavo loro. Futuro Direttore Sportivo? Con Ferrero ne abbiamo parlato. Mi piacerebbe molto, ma ci siamo presi del tempo per riflettere. Ritorno a Bari? C'è stata la possibilità. Mi chiamò Paparesta, fui vicinissimo a ritornare nella mia città. Poi però non me la sentii. Ho ritenuto più giusto tornare alla Sampdoria". Infine aggiunge: "A volte penso ancora di tornare a giocare a calcio".

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