Roma, Zaniolo: “Sarei felice di finire la stagione con la squadra”
Sono già passati cento giorni dall'infortunio di Nicolò Zaniolo contro la Juventus. Per il giocatore della Roma, che ha rinunciato a quattro mensilità come i compagni di squadra, il percorso di recupero prosegue intensamente e, per via dell'emergenza coronavirus, si è riaccesa una piccola speranza di poter concludere il campionato. "Se ci sarà l'occasione sarò contento, ma meglio un giorno di recupero in più che uno in meno" ha raccontato a Sky Sport 24.
Le sensazioni, però, sono positive: "Ogni giorno miglioro sempre più – spiega – La mia vita quotidiana non è cambiata molto, ma ogni giorno mi pongo degli obiettivi ed il mio ginocchio sta rispondendo bene. I primi giorni sono stati faticosi, ho fatto fatica a parlare. Ho subito pensato a tornare in campo e seguirò quello che dicono i medici".
Zaniolo ha ammesso di aver rivisto più volte il video di quel infortunio che ha portato alla rottura del legamento crociato del ginocchio destro. "Un video da brividi" che ormai fa parte del passato, fatto di grande affetto da parte di molti compagni e giocatori europei, tra i quali Luka Modric. "È stato un onore ed un grande riconoscimento – ammette – Ci siamo incontrati due volte in Champions League e in amichevole la scorsa estate, abbiamo avuto la possibilità di scambiare due parole".
L'esordio contro il Real Madrid
Proprio al Bernabeu contro il Real Madrid di Modric, Zaniolo ha fatto il suo esordio nella Roma. Una serata indimenticabile: "Mi ricordo ancora la riunione tecnica prima della partita – racconta – Il mister mi chiese se ero pronto a giocare, inconsapevole di quello che sarebbe accaduto. Di quella partita non dimenticherò neanche i palloni toccati. Devo molto a Di Francesco che mi ha lanciato tra i grandi, ma anche a Mancini che mi ha convocato in nazionale senza aver giocato una partita tra i professionisti".
Il ruolo
Negli ultimi due anni, con Di Francesco prima e Fonseca poi, Zaniolo ha cambiato più ruoli fino a trovare la collocazione da esterno di destra, la posizione attualmente prediletta: "Non avevo mai giocato da esterno destro, ma mi trovo molto bene perché sono sempre di fronte alla porta e posso puntare l'uomo. Sto migliorando in questo ruolo. Mezzala mi piace molto, sono nato lì, ma anche trequartista. Con Fonseca c'è sempre stato il feeling giusto, mi ha detto dove dovevo migliorare. Per me è una persona fantastica, è preparato e dice in faccia le cose che pensa".