Dopo aver siglato il suo primo gol in Serie A nella sfida contro l'Inter, Jaka Bijol contro il Verona ha segnato un'altra rete pesantissima. Il difensore comincia a prenderci gusto, già decisivo in due occasioni per la squadra di Sottil.
Udinese, Bijol: "Sfortunato a inizio stagione, voglio mostrare chi sono"
Dopo un inizio di stagione complicato, caraterizzato da un colpo alla testa alla prima da titolare e da un infortunio alla caviglia, Jaka Bijol si è subito messo in luce nel suo ritorno contro l'Inter. Il difensore sloveno, arrivato in Friuli in estate dal CSKA Mosca, è stato autore di una prestazione di personalità impreziosita dal gol del 2-1 a sei minuti dal triplice fischio: "Sono molto contento, perché sono stato un po’ sfortunato a inizio stagione come non mi era mai capitato in carriera. Mi sono lasciato tutto alle spalle e ora voglio solo continuare questa grande stagione e mostrare le mie qualità".
La storia di Bijol
La storia di Bijol inizia nelle giovanili del Rudar Velenje, squadra di seconda divisione slovena, con cui esordisce nel calcio professionistico a 18 anni. Dotato fin da subito di una grande fisicità (190 cm) viene schierato sia da difensore centrale che da mediano per le sue doti d'impostazione. Dopo appena un anno viene notato dagli osservatori del CSKA Mosca che lo portano in Russia per mezzo milione di euro. Con il club di Mosca mette a referto 61 presenze in due stagioni, debuttando anche in Champions League e vincendo la Supercoppa di Russia. Nell'estate del 2020 si trasferisce in prestito in Germania, all'Hannover, dove si impone ancora una volta da titolare. Fa quindi ritorno al CSKA dove gioca ancora una stagione prima di essere acquistato dal ds Pierpaolo Marino per 4 milioni di euro.
Bijol è arrivato ad Udine in estate per giocarsi il posto da titolare con Bram Nuytinck, colonna portante della difesa friulana negli ultimi anni. Una sfida che lo sloveno ha accolto senza paura, anche grazie alla fiducia di Sottil nei suoi confronti. L'ex allenatore dell'Ascoli non ha esitato a concendergli una maglia da titolare, scelta che sta ripagando a suon di prestazioni difensive e gol come quello contro l'Inter. Adesso per Bijol e per l'Udinese è arrivato il momento di confermarsi anche dopo la sosta per continuare a sognare.