Gli stregoni sono pronti ad affrontare una nuova stagione di Serie B dopo l’eliminazione in semifinale playoff contro il Pisa. Per Caserta, al suo secondo anno in panchina, l’obiettivo sarà quello di riaccendere l’entusiasmo della città per provare a tornare in Serie A.
Benevento, l'ultima stagione in Serie B
Il Benevento ha concluso l’ultimo campionato di Serie B al settimo posto, nonostante sia stato più volte vicino alla promozione diretta in Serie A. Alla fine la squadra giallorossa ha comunque centrato i playoff. Qui sono riusciti a superare l’Ascoli nel primo turno, ma si sono dovuti arrendere nella semifinale contro il Pisa. Nonostante l’1-1 complessivo è stata infatti la squadra toscana ad approdare in finale in virtù del miglior piazzamento in classifica. Una delusione che aveva addirittura portato il Presidente Oreste Vigorito a lasciare il club per via di alcune contestazioni. Alla fine è rimasto, augurandosi di ricevere una spinta in più da parte dei tifosi nella nuova stagione.
Allenatore Benevento: Fabio Caserta
Dopo essere andato vicino all’esonero poco prima dei playoff, Fabio Caserta è stato confermato sulla panchina degli stregoni anche per la nuova stagione. L’allenatore, dopo una prima annata travagliata, ha quindi deciso di restare nella speranza di poter migliorare quanto fatto anche in virtù di alcuni rinforzi sul mercato.
Come gioca il Benevento
Nella sua prima stagione alla guida del Benevento, Caserta ha scelto di affidarsi principalmente al 4-3-3. L’ex allenatore del Perugia ha proposto un calcio dinamico, fatto di continui movimenti e scambi rapidi. Gli stregoni si sono rivelati molto bravi nell’allungare gli avversari per poi colpirli in velocità con transizioni improvvise. In questo modo i terzini, Masciangelo e Letizia, hanno potuto più volte rivelarsi decisivi in fase offensiva. Fondamentale anche l’apporto di Calò davanti alla difesa per la prima costruzione della manovra giallorossa. Più volte la squadra ha però pagato l’eccessiva aggressività nel pressing, soprattutto contro le squadre con un elevato tasso tecnico.
La stella: Antonino La Gumina
Con la cessione di Gianluca Lapadula al Cagliari, il Benevento si è privato del suo giocatore più importante della passata stagione. L’attaccante italo-peruviano era stato infatti il capocannoniere della squadra con 13 gol tra campionato e playoff. Per sostituirlo è stato scelto Antonino La Gumina, centravanti classe 1996 di proprietà della Sampdoria. La Gumina arriva dalla stagione di prestito al Como in cui è stato tra i giocatori più importanti mettendo a referto 9 gol e 3 assist. Ora arriva a Benevento per raccogliere l’eredità di Lapadula, un compito che pare non preoccuparlo come ha raccontato durante la conferenza stampa di presentazione: “Sono un centravanti moderno, non ho paura di essere il successore di Lapadula. Sarà un ulteriore stimolo in più per fare meglio”.
Da a Improta a Forte: gli altri protagonisti
Oltre al neoarrivato La Gumina, anche altri giocatori saranno chiamati a dare il proprio contributo per riaccendere l’entusiasmo della piazza. Tra questi c’è sicuramente Riccardo Improta, uno dei leader di questa squadra e che a Benevento ha trovato una seconda casa. L’esterno, grande protagonista fin dalla stagione della promozione con Inzaghi, è diventato un fedelissimo anche di Caserta. Alle porte della sua quinta stagione in maglia giallorossa, Improta non vuole smettere di far ammattire le difese avversarie a suon di gol ed assist. Anche Francesco Forte, arrivato nello scorso mercato di gennaio dal Venezia e appena riscattato dal Benevento, è chiamato a confermarsi dopo le 7 reti in appena metà stagione. Probabilmente si alternerà con La Gumina, ma potrebbe rivelarsi come l’arma in più di Caserta dalla panchina.
Le novità del calciomercato
Ad oggi, le operazioni più importanti hanno visto l’arrivo di Antonino La Gumina dalla Sampdoria e i riscatti di Forte, Masciangelo e Paleari. Nel frattempo è però anche stato ceduto Gianluca Lapadula, il capocannoniere della scorsa stagione. Una campagna acquisti destinata quindi ancora a decollare, anche in virtù della già ottima rosa a disposizione di Caserta. La società di Vigorito, negli ultimi anni, ha inoltre spesso optato per non stravolgere troppo le squadre, ottenendo risultati storici come le due promozioni in tre anni..
A cura di Giuseppe Lo Porto
