Oreste Vigorito, presidente del Benevento, ha parlato in conferenza stampa commentando il suo futuro del club campano dopo che la settimana scorsa aveva deciso di restituire il titolo sportivo della società al sindaco della città e lasciare tutto: "Darei le dimissioni ogni giorno pur di vedere una reazione del genere".
"Il disinteresse della gente mi preoccupava"
Vigorito ha deciso alle fine di rimanere. Questo il suo commento: "È stato un anno apatico, sarebbe disonesto dire il contrario e dimenticare quale sia stato il motivo principale del mio passo indietro. Il disinteresse della gente mi preoccupava, non vedevo più i bambini allo stadio e mi rendevo conto che la maggior parte dei tifosi preferiva la poltrona agli spalti. Non è un discorso economico, sia chiaro, ma di stimoli e motivazioni".
Sulle critiche di una piccola parte della tifoseria, invece: "Ognuno può dire la propria, ci mancherebbe, ma la caccia alle streghe non mi piace. Il pallone è un mezzo per arrivare al cuore di un popolo che, grazie al calcio, per un paio d'ore dimentica i problemi della quotidianità. Non volevo che indifferenza, stanchezza e malumori potessero rovinare il mio approccio a questo sport meraviglioso. Un becero messaggio non cancella gioie e dolori di un percorso intenso, fatto di sudore e sacrificio".
"La prossima campagna abbonamenti..."
Infine, sulla prossima stagione: "La prossima campagna abbonamenti sarà sorprendente, stavolta nessuno avrà scuse. Chiedo alla gente di tingere lo stadio di giallorosso perchè ne abbiamo bisogno. Affronteremo una stagione difficile e da soli non si va da nessuna parte. La prossima serie B sarà difficilissima. Il Benevento mi troverà sempre a propria disposizione. Godo di ottima salute, non ho nessuna voglia di andarmene in pensione, continuerò a fare il presidente a patto che tutto lo stadio sia pieno e segua l'esempio di quella curva Sud che non ha mai mollato nè smesso di sostenerci. Costruiremo una rosa dignitosa, in grado di darci soddisfazione e che sudi la maglia dal primo al novantesimo in ogni partita. Apriremo le porte degli allenamenti sperando non ci siano soltanto i 6-7 curiosi, ma tanta gente che ama i colori sociali".