In un momento di caos generale per l’emergenza sanitaria, anche il calcio si trova in un fastidioso limbo. Alcune nazioni, come Francia, Olanda, Belgio, hanno scelto di stoppare i campionati, mentre altre, come la Germania sono intenzionate a far concludere regolarmente la stagione. L’unica certezza è che qualora i campionati dovessero riprendere, lo faranno con gli spalti degli stadi vuoti.
La conferma arriva anche dall’Argentina e dal suo presidente Alberto Fernandez che ha parlato della possibilità di tornare a calcare il manto erboso nella sua nazione dopo che lo scorso 28 aprile l’AFA aveva annunciato lo stop definitivo della stagione in corso . “Bisogna fare molta attenzione, non possiamo tornare alle aggregazione di persone perché è molto rischioso. Negli stadi argentini il livello di contatto è molto alto, quindi ritengo che per molto tempo bisognerà giocare a porte chiuse”, ha dichiarato Fernandez a TntSports.
Il calcio in Argentina ricomincerà solamente quando l’emergenza sanitaria nella nazione sarà meno preoccupante, per consentire a giocatori e staff di poter lavorare in sicurezza. “Il ritorno al calcio non sarà una cosa imminente. Amo il calcio e mi manca, non vedo l’ora che si possa tornare a giocare. Ma dobbiamo valutare i rischi del contatto fisico tra i calciatori, per salvaguardare la loro salute. Quando il pallone tornerà a rotolare, ce lo godremo in televisione”.