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Inter, Marotta: “Ko contro il Liverpool immeritato. Mercato? Terremo conto delle opportunità”

Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter (imago)
Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter (imago)

Il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport

La sfida contro il Liverpool, gli obiettivi della squadra e il mercato di gennaio. Il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta ha fatto il punto sulla squadra nerazzurra.

Il numero uno del club è tornato sulla sconfitta in Champions contro la squadra di Slot: “Lascia grande amarezza perché era immeritata. Dall’altra parte deve darci ancora più carica, abbiamo una partita col Genoa che affronteremo nel migliore dei modi e le partite contro Arsenal e Borussia Dortmund che saranno importanti per noi. La determinazione sarà maggiore rispetto a prima“.

Marotta ha proseguito fissando l’obiettivo in Europa: “Il nostro obiettivo in Champions è arrivare tra le prime 8 senza passare dai playoff. Il percorso fatto fino ad oggi ha dato una visione positiva del cammino di Chivu. La squadra ha grande esperienza, fatta di grandi campioni, con un allenatore bravissimo e un pubblico straordinario“.

Sugli scontri diretti il presidente dell’Inter ha dichiarato: “Il calcio è imprevedibile, non sempre vince la squadra più forte. Non hanno coinciso con supremazia dei nostri avversari, ma match alla pari. Non c’è un’analisi precisa. Dobbiamo essere più furbi e fortunati. Ciò che conta è quello che la squadra e l’allenatore hanno dimostrato“.

“Mercato? Terremo in considerazione le opportunità”

Con l’arrivo del nuovo anno si avvicina anche il calciomercato invernale. A riguardo Giuseppe Marotta ha dichiarato: “È chiaro che guardiamo il mercato di gennaio con attenzione. Se ci fossero opportunità le terremo in considerazione ma questa rosa soddisfa il nostro programma e le richieste dell’allenatore per cui non prevedo eventuali operazioni rilevanti“.

Infine il presidente nerazzurro ha commentato la prossima sfida di campionato contro il Genoa: “Le insidie sono soprattutto legate al fatto che Marassi è uno stadio particolare, con la gente sulle tribune quasi in campo. Si sente l’affetto degli spettatori, sarà una sfida difficile. Il fatto di saperlo prima permette di affrontare la partita con determinazione, senza calcio spettacolo, l’importante è vincere e il mister è in grado di preparare i giocatori“.