Roma, Gasperini: “Sancho? Non bisogna pregare nessuno. Pellegrini è convocato”

Le parole dell’allenatore della Roma alla viglia della sfida col Pisa
Dopo la vittoria della prima giornata contro il Bologna, la Roma si prepara a tornare in campo in casa della neopromossa Pisa.
Alla vigilia della partita, Gian Piero Gasperini ha parlato di questo impegno e molto altro in conferenza stampa.
L’allenatore ha iniziato proprio parlando dei primi impegni dei suoi: “Per quanto riguarda il campo, la cosa più importante è stata la risposta dei giocatori. Per me è la base di partenza. Siamo contenti di aver vinto contro un avversario difficile come lo sarà domani: il Pisa è tornato in Serie A dopo tanti anni con grande entusiasmo. Il mercato? Sarà definitivo lunedì sera per almeno qualche mese“.
Poi l’attenzione si è spostata proprio sul calciomercato, parlando dell’arrivo di Ziolkowski: “Questo acquisto spetta a Massara, mi fido delle sue intuizioni di mercato visto che segue molti giocatori in giro. Era tra i profili richiesti, è giovane ma ha già fatto alcune esperienze. Il mio giudizio è parziale, ma è un profilo giusto per dare il cambio a Mancini. Avrà spazio e vedremo la sua evoluzione. Questo è un completamento bello e giusto: ho sempre pensato che la squadra dovesse essere sostenibile, anche dal punto di visto economico, con un gruppo omogeneo, solido e competitivo. I giovani con questo profilo vanno bene e permette alla società di non seguire sempre i giocatori ‘top’. Non so se spendi meno perché ne compri di più, ma è una filosofia e permette di essere sostenibili. E poi è bello crescere i giocatori, a patto che ci sia una base. Le loro prestazioni dicono se sono pronti o meno“.
Roma, Gasperini: “Non parlo di obiettivi”
Gasperini ha poi proseguito: “Non parlo di obiettivi, la base è quella di costruire una squadra competitiva. Sarebbero parole al vento parlare di obiettivi: concentriamoci sulla gara di domani in un ambiente particolare. Ci sarà tempo per parlare del resto. Domani in attacco avremo Ferguson, Dovbyk, Dybala, El Shaarawy, Baldanzi e Soulé. E sarà aggregato anche Arena, che mi ha incuriosito in allenamento e ce lo portiamo dietro. E dovremo vincere”.
A proposito di obiettivi, Gasp ha parlato anche di quello sfumato di Sancho: “Avete scritto di tutto e di più. Non so quali siano i margini e non bisogna mai pregare nessuno. È sicuramente una possibilità, ma è anche un’opportunità enorme per loro. Se si ragiona così diventa un vantaggio per tutti, altrimenti no. Se lo capisce ha senso, altrimenti resterà dov’è“.

Gasperini: “Dybala è un valore aggiunto”
L’allenatore giallorosso ha anche parlato di singoli, a cominciare da Dybala: “Dybala è un valore aggiunto quando sta bene e soprattutto quando non ha problemi di natura fisica. È un grande giocatore, ma nessun giocatore può essere spiazzante per la Roma che deve avere una propria forza a prescindere dall’individuo. Tatticamente non è un problema, va preso per le sue caratteristiche e alla fase difensiva partecipano tutti. Nessuno escluso, tra i giocatori ancora presenti e quelli che sono partiti, ha dato la sua massima disponibilità come accaduto con Hermoso che ha giocato a destra. Penso che sia la base per fare un bel campionato“.
Proseguendo poi su Dovbyk, Pisilli e Pellegrini: “Dovbyk? Purtroppo con me ha avuto una sosta iniziale per infortunio e con me è stato sempre molto positivo. Ha svolto allenamento con impegno e non ho alcun appunto da fare. Quello che mi aspetto da lui domani è portare tutta la sua energia per ottenere il risultato. Pisilli è un centrocampista duttile, può giocare in mezzo e sulla trequarti. Pellegrini domani sarà convocato: ha concluso la riabilitazione e si è allenato con la squadra. Ho già parlato di lui: va trovata con la società la soluzione migliore. Io lo considero un ragazzo maturo, attaccato alla Roma e disponibile per la sua carriera a fare altre scelte. Questa è la sua situazione, ma resta un bravo ragazzo e ha voglia di giocare per avere motivazioni forti in carriera. La discriminante è il contratto? Esistono tante di queste situazioni, se andasse via gli auguro il meglio. Anche i giocatori hanno le loro esigenze: questa storia l’ho ereditata, che se la risolvano“.
Infine, una chiosa sul percorso in Europa League: “Bello tosto, ci sarà da battagliare. Lille e Stoccarda sono ottime squadre, il Midtjylland l’ho incontrato in passato e ho fatto fatica. Andremo due volte in Scozia, anche a Nizza. Ci sarà da sudare partita per partita. Proveremo ad arrivare tra le prime otto. Ricordate il Psg passato dai playoff? Questa formula è particolare, puoi avere avversarie più vantaggiose ma a parlare è il campo. Dovremo stare dentro, meglio se tra le prime otto. Poi le competizioni diventano decisive da marzo“.